Calcio, finalmente! In campo, e sul mercato. Idee, voglia di fare, ambizioni. In campo, e sul mercato. Ma si, dai. Ogni tanto è pure giusto lasciarsi andare, anche solo per un istante e pronti a tornare immediatamente con i piedi per terra ma col gusto di aver visto, dopo diverso tempo, una squadra che ha voglia di aggredire e dominare le partite (e non di subirle) e, soprattutto, di aver ammirato una società che traduce in pratica i fiumi di parole troppe volte rimaste tali. Sono state 48 ore belle insomma. Per la Fiorentina, e per chi la ama.

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Piccoli… grandi segnali: mercato, campo, rinnovo Kean. Le ambizioni prendono corpo
Partiamo dal campo, comunque. La premessa, tanto ovvia quanto doverosa, è che dall'altra parte c'era un avversario al limite dell'improponibile. Sarebbe sbagliato quindi, e probabilmente dannoso, dar troppo peso al risultato o alla prestazione dei viola. Eppure un anno fa, contro la Puskas Academia, non è che i valori fossero tanto diversi. La differenza quindi, oltre che nell'essersi presentati con una formazione decisamente migliore (e sia chiaro, non è solo questione di mercato ma pure della presunzione di chi, dodici mesi fa, lasciò inizialmente fuori gente come Kean e Dodò...) sta nell'atteggiamento. Lo dico senza girarci attorno. Vedere la proposta dei viola, ieri, è stato come dare una sorsata di birra dopo esser stati due o tre ore a passeggiare, a mezzogiorno, a ferragosto, in Piazza Duomo. Una goduria. Quasi una liberazione. Pressing, aggressione, ricerca delle verticalizzazioni o consolidamento del possesso, scambi di posizioni, fraseggi palla a terra. E guarda tu il caso... in un contesto così... si è visto anche quello di cui è capace Gudmundsson.
Tutto bello, quindi? Certo che no. Resta una condizione ancora ovviamente lontana dal 100%, restano soprattutto alcune distrazioni difensive (soprattutto a livello individuale, ma tanto c'è De Gea) e resta pure la sensazione (ma Pioli lo sa benissimo) che per fare un altro, vero, salto di qualità, servirebbero ancora due titolari di peso: un centrale dietro appunto, e un centrocampista di spessore. Difficile, che arrivino adesso, anche perché ci sono altre priorità: il vice Dodò, e un trequartista. Per quelle due pedine di lusso insomma, bisognerà probabilmente aspettare. Resta poi la curiosità di vedere le due punte vere, più Gud. Perché sia chiaro: il fatto che ieri Pioli abbia scelto il 3-5-2 (a proposito, bene Ndour) non significa che abbia cambiato idea. Semplicemente, non poteva far giocare anche Dzeko perché altrimenti non avrebbe avuto cambi in panchina. Un problema tra l'altro, e bene quindi aver già chiuso il conto, che si riproporrà giovedì prossimo vista il rosso a Kean e l'assenza di Piccoli dalla lista per questo playoff.
Piccoli viola
—E così veniamo all'altra, splendida, notizia. Un acquisto da società seria, che programma, che guarda all'oggi e pensa al domani. Lo avevamo scritto proprio su queste pagine: la Fiorentina ha la forza a livello di liquidità per investimenti (sui cartellini) di questo tipo. Bastava volerlo e, stavolta, il club ha risposto coi fatti. A chi invece si “lamenta” perché 27 milioni sarebbero troppi rispondo che questo è, il mercato di oggi. Basta pensare a Lucca (35 milioni circa) o ai 25 più bonus spesi dall'Atalanta per Krstovic. Sono meglio di Piccoli? Sinceramente, non credo. Tra l'altro, tanto per tornare al progetto tattico di Pioli, l'ex Cagliari non arriva per fare semplicemente il vice Kean (non bene, quella reazione....) ma per giocare spesso insieme a Moise o insieme a Dzeko. E' il calcio di oggi, ed è una goduria vedere un allenatore che va in quella direzione: per andare in avanti, per alzare il baricentro, per essere protagonisti, servono tanti calciatori offensivi. Se possibile, tutti bravi. Non a caso Pioli vorrebbe anche “un Pellegrini” o, se vogliamo, un altro Fazzini. Si vedrà. Nel frattempo non possiamo che esser felici di poter dire “brava Fiorentina” e aspettare settembre non solo per dare un giudizio definitivo sul mercato ma anche per accogliere (siamo ormai ai dettagli) il prossimo rinnovo di Kean.
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