Il commento al momento pessimo della Fiorentina. è il momento di cambiare mentalità altrimenti son dolori
Ennesima sconfitta, altri tre gol subiti. Qualcuno si chiede se il problema ora è Vanoli? Per carità, sarebbe assurdo. Purtroppo però, da quello che si vede, Vanoli sembra non avere la soluzione del problema. E’ inutile che continui a urlare fuori del campo invitando i giocatori ad andare avanti ora è il momento di stare accorti. Quando lui parla della necessità di avere uomini, quando parla della maglia e dei tifosi viene un po’ da sorridere. Tutti argomenti validi ma rischiano di diventare dei luoghi comuni, principi ideali come le evocazioni di Vittorio Pozzo il mitico ct azzurro degli anni trenta, ma quelli erano anni antichi.
In questi momenti tanto delicati servono regole rigide e disciplina. Come può essere che scoppi una discussione, quasi una rissa, per chi deve calciare un rigore? E poi l’allenatore deve prendersi la responsabilità di far giocare chi c’è con la testa, gli apatici, gli indisciplinati, coloro che sbagliano troppo, chi non ha il coraggio di tirare un calcio di rigore deve star fuori. Qualcun altro potrebbe chiedere: ma c’è una soluzione? Bella domanda. Perfino il neo-direttore sportivo (ex direttore tecnico) Roberto Goretti sconsolato dice: non siamo una squadra. Insomma è come se anche la Fiorentina società abbia già alzato bandiera bianca…
Allora? Ora bisogna giocarsi le residue e pochissime possibilità di salvezza usando una diversa mentalità, perché se è vero che le tattiche contano il giusto è anche vero che contano tutti i punti, allora prima difendersi: la Fiorentina ha subito più gol di tutti. Bisogna difendersi bene e in tanti. Non si possono beccare gol sempre su calci piazzati o in contropiede. Bisogna difendere con una intelligente cattiveria per evitare di subire stupidì cartellini gialli. I giocatori devono far blocco: Molti di loro pensano di risolvere da soli con un dribbling in più o tentando improbabili quanti assurdi tiri da lontano. Qualcuno ha detto: roba da dilettanti: sbagliato i dilettanti saprebbero reagire meglio. Solo chi non conosce il calcio può pensare di risolvere tutto con delle cene o facendo “flanella” con i tifosi più rumorosi. E Commisso? Se non se la sente o non può lasci le chiavi sotto lo zerbino del Viola Park e passi la mano.