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Le stragelle

Le emozioni di Edo, Biraghi “presente” e quelli splendidi abbracci collettivi

Le emozioni di Edo, Biraghi “presente” e quelli splendidi abbracci collettivi - immagine 1
In Fiorentina-Inter tutto quanto fa spettacolo, dentro e fuori dal campo.
Il ViolAutore

3 alla serata dell'Inter. Tre come i gol presi, inaccettabile per una squadra che vuol vincere lo scudetto. E tre anche i momenti simbolo. Riscaldamento: Calhanoglou mostra il dito medio a un tifoso viola che lo insultava. Secondo tempo: tiraccio di Lautaro che finisce nel cantiere del Franchi. Post Partita: Inzaghi tradisce nervosismo tormentandosi di continuo la fede durante le interviste.

7 alla risposta di Biraghi alla Fiesole che parla di un "eterno e indissolubile legame con Firenze" con uno striscione esposto per cinque minuti. A stretto giro di posta, via social, il sentito ringraziamento del capitano da poco passato al Torino ai tifosi viola: in quel "per sempre uno di voi", c'è tutto il senso di appartenenza che aveva accumulato, nonostante le tante critiche che hanno accompagnato spesso le sue prestazioni.


7,5 alla distribuzione dei gol della Fiorentina. Luca Ranieri è il tredicesimo marcatore diverso in stagione, per Palladino. A proposito:  dopo il mercato invernale, il nome del capitano viola negli specchietti delle formazioni tipo, ci figura poco. Al di là del gol, a giudicare dalla prestazione contro l'Inter l'impressione è che togliergli una maglia da titolare sarà durissima.

8 all'apparente capacità di dominare le emozioni di Bove. All'Olimpico dopo la vittoria contro la Lazio era scoppiato in un pianto a dirotto, nella serata forse per lui più complicata è sembrato rimanere quasi indifferente. Va da sè che è impossibile sapere cosa avesse nel cuore e come abbia reagito in spogliatoio, quando Palladino gli avrà sicuramente anticipato che la super-vittoria della squadra era dedicata a lui.

9 al mucchio selvaggio dopo tutti i gol. Se nelle ultime partite avevano fatto notizia l'incitamento e i ripetuti "cinque" reciproci tra compagni, stavolta il gruppo ha sublimato la sua unione con corse a perdifiato sotto la Fiesole di tutta la squadra, della panchina e dello staff. Se lo spogliatoio era davvero spaccato come sosteneva qualcuno, pare roba di un'era genealogica fa.