In Fiorentina-Atalanta tutto quanto fa spettacolo dentro e fuori dal campo.
4 alla maglietta della salute di Gritti. Al di là della scelta poco alla moda del vice di Gasperini come sotto camicia, il voto è anche alla prestazione dell'Atalanta. Fino a due settimane fa era in piena corsa per lo scudetto ed aveva il miglior attacco della serie A. Dopo la sconfitta con zero tiri in porta di Firenze, la Dea farà meglio a guardarsi le spalle.
5 all'imbracatura della torre di Maratona. Il nuovo Franchi sarà bellissimo, non ne dubitiamo. Ma vederlo così non fa bene agli occhi. Dopo i crateri sotto la Fiesole, ecco il nuovo look di uno dei simboli dello stadio, che durante la sosta del campionato è stato avvolto dagli operai con travi e ponteggi. E bisognerà anche farci l'abitudine, perché per i lavori si preannunciano tempi tutt'altro che brevi.
7 ai consigli da “secondo” di Gosens a Palladino. Anche così si ricrea la magia evocata dal tecnico nel dopo partita. Se dopo questa stagione sull'ottovolante sembra tornato nelle grazie dell'ambiente, è anche grazie all'unità dello spogliatoio che non è mai venuta meno. Lo certifica l'esterno tedesco che va ugualmente in panchina nonostante sia indisponibile e scambia pareri sul match con il suo allenatore. Robin starà anche studiando da vice?
7,5 agli occhialoni del presidente Commisso. Bentornato Rocco. Scontato che la squadra gli dedichi il successo per l'energia - per dirla con il ds Pradè - che porta sempre il suo arrivo. E lui? Sembra felice ma in tribuna non si toglie mai le lenti che lo proteggono dal sole. Forse anche per mascherare un po' di (fisiologico) jet lag.