Fiorentina credici, non ti manca niente: Kean, Gud e i nostri babbi Gosens e De Gea

CREDERCI: per la storia della Fiorentina, per onorare 99 anni di gloria, per regalare ad una tifoseria Unica per Amore un'ennesima finale, per far felice quel GRANDE UOMO in panchina che tutte le partite se le vive con lo staff tecnico in quanto per adesso non può giocare (logicamente parlo di Edoardo Bove), per plasmare un allenatore giovane come Raffaele Palladino, per dare coraggio alla società nel credere in un futuro più stabile nella classifica che conta.

Insomma, cara nostra Fiorentina, le motivazioni non mancano, poi ci sono quei 20 ragazzi con la maglia viola che dovranno trasformare tutto questo mio ottimismo in una grande serata. Io se fossi il mister andrei sul semplice, su quel gioco all'italiana che in queste occasioni rende sempre, non parlo di catenaccio ma di 9 leoni che dovranno consentire a Gud e Kean di trovare la loro prima notte di amore calcistico. Fino ad ora il compagno di attacco del bomber è stato Dodò, mancando il brasiliano la squadra ha bisogno del suo funambolo islandese, bisognerà che quel biondino, con i calzini abbassati, gongoli sulla nostra trequarti per prendere palla e servire in profondità il buon Moise. Non solo, dovrà giostrare con la palla per prendere anche qualche punizione per far rifiatare i compagni dietro. Sul nostro centravanti ho ascoltato qualche mattacchione che in settimana predicava in qualche radio di partire senza di lui per farlo riposare, solamente pensarlo è follia pura.

Ho apprezzato molto come la società ha trattato il problema extra campo del nostro numero 9 , lasciandogli lo spazio giusto per gestirlo e non facendo trapelare  niente, sintomo di grande rispetto per la vita privata che ogni essere umano ha la fortuna di vivere. Sono sicuro che Moise ripagherà tutto questo affetto con una grandissima prestazione, lottando su ogni pallone cercando di contraccambiare tutte queste dolci attenzioni per lui da parte di dirigenti, compagni e tifosi.

Poi ci sono i nostri Babbi: Robin Gosens e David De Gea, le due guide spirituali del gruppo, gli UOMINI DI SPESSORE, le due colonne che ogni loro sillaba pronunciata ha sempre un dolce perché. Sono convinto che questa miscela produrrà qualcosa di magico, la bellezza di tornare a giocare una partita europea che ha il sapore di una vecchia coppa Uefa, per convincere anche i più scettici voglio paragonare la partita di stasera con quella giocata contro l'Atletico Madrid di Futre nel 1989 in Spagna prima e Perugia poi. Quel rigore decisivo calciato dal buon Baggino sotto la nostra curva che ci fece impazzire.

DAI FIORENTINA,NON TI MANCA NIENTE, se loro hanno chiamato a raccolta tutti i loro tifosi invitandoli ad indossare solo la maglia verde per creare un'atmosfera caliente vuol dire che ci temono, d'altronde nel mondo quando parli di Fiorentina, nelle menti dei tifosi in ogni angolo della terra vengono in mente Antognoni, Baggio, Batistuta, Edmundo, Passarella, Bertoni, Socrates, Joaquin, Pepito, Mutu, Toni.... etc. etc.  ALLA NOSTRA STORIA PORTIAMO SEMPRE UN GRAN RISPETTO....AVANTI VIOLA!!