00:17 min
Le stragelle

Esordi da dimenticare, dichiarazioni sbagliate e auguri al “rugbista” Kean

Il ViolAutore
In Verona-Fiorentina tutto quanto fa spettacolo (da dimenticare) e viene registrato nelle nostre strane pagelle.

2 al corto circuito Palladino-società. Due come le parti in causa. Le picconate del club al giovane – non dimentichiamolo mai – tecnico sono state un errore. Finendo per mandarlo ancora di più in confusione. Imbarazzante sul campo vista la prestazione della sua squadra, in sala stampa ha fatto anche peggio dando l'alibi della troppa tensione che si respira ai giocatori. Come se ne esce? E' l'eosnero l'univa via? Basta decidersi...

3 all'esordio di Caprini e Marì. "Sognavo un debutto diverso" ha scritto il difensore sui social. Già, saltato come un birillo da Bernede nell'azione decisiva. Stesso dicasi per Caprini, sfortunato nel servire l'assist involontario al francese. Peccato, tanto più che per lui era la prima assoluta in serie A. Si rifarà.

6,5 al tocco di Folorunsho. In un pomeriggio grigio come il cielo di Verona, c'è solo un gesto tecnico da salvare: l'assist dell'ex Napoli vanificato da Zaniolo. Un mezzo cucchiaio in avvitamento utile a rispondere a chi sostiene che “Folo” ha grandi doti dinamiche e fisiche ma tecnicamente è piuttosto scarso.

7 a Zanetti. Più volte pronto a salutare Verona, alle prese con una delle rose più scarse della massima divisione si ritrova a +5 sul terzultimo posto con sei squadre dietro. L'esultanza – peraltro composta – pescata dalle telecamere al fischio del match con la Fiorentina pareva una sorta di ringraziamento a se stesso per aver tenuto la barra dritta in mezzo a mille difficoltà.


8 al coraggio di Kean. Ha fatto impaurire anche chi, seguendo la Fiorentina, è abituato al peggio. Dimesso dopo una notte all'ospedale, c'è da giurare che tornerà presto in campo. I minuti giocati al Bentegodi prima di svenire con un occhio mezzo chiuso e la benda grondante di sangue – come capita ai giocatori di rugby -, sono un inno a chi non molla mai.