Il vintage piace. Non solo alla Fiorentina. Certo, per chi pensa a un progetto in chiave futura l'ingaggio di un giocatore di 39 anni sembra un non senso. L'operazione Edin Dzeko, però, non è sicuramente unica nel suo genere. Senza contare i totem che scelgono campionati esotici come quello statunitense (Messi) o Cristiano Ronaldo che ormai è di casa in Arabia, dove per altro ormai spopolano anche big dalla carta d'identità non così ingiallita, pure nel vecchio continente ci sono tanti esempi di come l'età, in fondo, sia solo un dettaglio.


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Dzeko vecchio? Macchè, il bosniaco è in ottima compagnia… di tanti attaccanti
Soprattutto, anche se sembra strano, proprio per gli attaccanti. Si va da top player come Lewandowski e Thomas Muller fino, per restare a casa nostra, al laziale Pedro. Il polacco del Barcellona ha segnato 42 gol in stagione, l'evergreen del Bayern ha iniziato alla grande anche il mondiale per Club. Sebbene vada in scadenza di contratto con i bavaresi, ha già la fila di società pronte a ingaggiarlo (ci ha provato la stessa Fiorentina). Incuranti dei suoi 36 anni, gli stessi di Lewa. Lo spagnolo ex Barcellona Pedro è stato decisivo per far volare l'ultimo scudetto a Napoli. Ha un anno in più ma, anche se part time, è stato decisivo per le sorti della Lazio in Serie A. Tanto che Sarri come prima richiesta dopo il suo ritorno sulla panchina biancoceleste, ha spinto proprio per il rinnovo di Pedro.
Cambierà invece maglia dopo 13 stagioni Jamie Vardy, che solo prendendo in esame le ultime due stagioni con il Leicester ha totalizzato 30 reti. Sarà un bel confronto con Dzeko il 3 agosto, quando i viola affronteranno le Foxies (senza Vardy) in amichevole. Gare di questo tipo, le gioca tuttora Francesco Totti che ha continuato a deliziare la platea giallorossa fino a 41 anni. Roba da record, ma non per uno con i suoi mezzi tecnici. A proposito di primati. Quello di giocatore più anziano ad aver mai calcato un campo di serie A spetta a Marco Ballotta, che - non molto tempo fa, a 57 anni - è tornato in panchina per fare il vice portiere.
Scommessa a suon di gol
—Non sempre però amarcord di questo tipo restano nell'album dei ricordi. Basti pensare, per restare al pianeta viola, al ritorno di Toni che, a 35 anni, sembrava la controfigura dei tempi della vittoria della Scarpa d'oro, ma anche a Boateng o Ribery. Ricordate? Furono tra i primi colpi dell'era Commisso ma tra l'ex rossonero e i tifosi non scattò mai il feeling giusto, mentre il francese finì per farsi intristire dagli stadi vuoti a causa del Covid. Ora, la scommessa di Pradè e collaboratori per provare riconquistare i sostenitori viola è un altro attaccante dal piede fatato. Viene dai Balcani, ha 39 anni e nelle ultime due stagioni in Turchia ha gonfiato la rete 46 volte.
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