“Gasperini…?” E Rocco ha messo tutti d’accordo dopo tanto tempo

Il candidato esponga come si fa a guadagnare, anche solo per una sera, il consenso urbi et orbi di un pubblico esigente che è abituato a dividersi su tutto, come quello di Firenze. Parola a Rocco Commisso, che di scelte impopolari ne ha fatte, anche per mano e bocca di Joe Barone e Daniele Pradè, suoi vicari sul mercato e in società, ma che dopo la vittoria sull'Atalanta [LEGGI LE STATISTICHE DELLA GARA]  e l'ennesimo attacco di Gian Piero Gasperini al pubblico dello stadio Franchi, si è lasciato scappare un "vaffa" tanto spontaneo quanto, in realtà, non diretto in pasto ai social. "C'è la televisione?" si vede chiedere nel video circolato ieri sera da parte del patron, evidentemente poco avvezzo alle dinamiche dell'hic et nunc virtuale che ci circonda.

Ma poco male: in un battito di ciglia, quei pochi secondi registrati e condivisi hanno fatto il giro del web ed elevato a potenza la goduria che l'average tifoso viola prova dopo aver battuto l'Atalanta. E non, come erroneamente sostiene "Gaspiangini" (amichevolmente soprannominato così in questi anni), perché la Dea ha fatto meglio della Fiorentina negli ultimi 6 campionati su 7; altrimenti il nostro fegato sarebbe logorato da tempo dallo strapotere della Juventus. No, semplicemente perché questo ottimo allenatore è capace tanto di fare le fortune della sua società quanto di accattivarsi la cattiveria delle persone. Fior di tecnici, Ancelotti, Conte, Spalletti, hanno avuto di che lamentarsi del parterre di tribuna cui danno le spalle quando vengono a Firenze, ma nessuno mantiene sempre la stessa ostilità riservata a Gasperini.

Odio sportivo e antipatia, ci mancherebbe, una rivalità che dà pepe, e sarebbe stato tutto molto cavalleresco se, come nel corso dei 90', Gasp avesse mantenuto il suo aplomb: voce bassa quando si girava a parlare con il vice Gritti, solo sguardi verso la folla che lo beccava. E invece, puntuale, è arrivato l'attacco frontale: buoi che danno di cornuto all'asino. Quindi, lo fate voi e allora lo possono fare anche i bergamaschi. O ancora più prosaicamente, le stesse offese che rivolgete a me le meritate anche voi. Ma Gian Piero, ce lo lasci dire: i fiorentini si concentrano solo su di lei, perché questo astio è lei che se l'è guadagnato. La gente che fa il tifo per lei invece dà del terrone al presidente, dello zingaro all'attaccante che li batte a domicilio, addirittura rischia di far sospendere le partite per insulti razzisti a un terzino come tanti in uno stadio neutro. Dunque, se proprio vuole tirare in ballo i buoi, le diciamo: mogli e buoi dei paesi suoi...

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