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Fiorentina, verso il salto di qualità: il rinnovo di Milenkovic messaggio chiaro

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Fiorentina, ecco cosa ti manca per compiere il definitivo passo per il salto di qualità: il rinnovo di Milenkovic un primo passo importante

Matteo Bardelli

La Fiorentina, dopo l'ottima stagione scorsa, ha un compito molto importante quest'anno: confermarsi. Sì, perché per una squadra che è stata per alcuni anni fuori dai target europei, non è mai facile riconquistarsi il posto, soprattutto se a testa a testa con te ci sono squadre come Roma, Napoli, Lazio e Atalanta. I viola hanno però un fattore che molte di queste avversarie non hanno: il gruppo unito, e durante la passata stagione l'abbiamo potuto notare molto chiaramente. Ma cosa manca veramente a questa squadra per compiere il salto di qualità definitivo?

Le strategie viola

Firenze è sicuramente una piazza molto esigente, ma incomparabile a società come Juventus, Milan o Inter. Potrebbe sorprenderci in alcune situazioni, quello è poco ma sicuro, però non avrà mai i budget di mercato delle cosiddette big. Da sempre i viola, per fare mercato la stagione successiva, devono sacrificare un pilastro della sua rosa (vedi Bernardeschi, Marcos Alonso, Cuadrado, Chiesa, Vlahovic e così via). L'eccezione, almeno per il momento, arriverebbe da quest'anno: riuscendo a compiere un buon mercato, senza perdere nessun tassello chiave della rosa. La conferma di Milenkovic è stata un messaggio molto chiaro della società, con la volontà di voler fare le cose seriamente. Criticare la squadra in questo momento è fuori luogo, soprattutto perché il campionato è appena iniziato e le condizioni fisiche non sono ancora ottimali. Molti componenti della rosa si conoscono già e la fase di crescita arriverà molto più velocemente della passata stagione.

Cosa manca a questa Fiorentina?

Cosa manca? Beh, sicuramente alcune riserve all'altezza dei titolari. Le big del nostro campionato riescono a confermarsi ogni anno perché hanno a disposizione 20/22 giocatori di livello. La Fiorentina ha una rosa molto numerosa, ma molti giocatori potrebbero benissimo giocarsi la salvezza con delle neopromosse. Come secondo fattore l'esperienza europea. Sono pochi i giocatori viola che possono vantare di aver giocatore in qualunque competizione europea, verrebbe quasi da dire che si possono contare in una sola mano e forse è proprio così. Poi la mentalità del vincente: giocatori che nei momenti difficili sono in grado di prendersi l'intera squadra sulle spalle per portarla alla vittoria. Questo tipo di atteggiamento lo hanno solo i campioni e averne qualcuno in rosa non sarebbe affatto male. Infine, limare alcune zone di campo: per esempio, vista la situazione di Castrovilli, cercare un sostituto all'altezza con le sue qualità. L'ex Bari è uno dei giocatori di maggior qualità a centrocampo, se non il migliore, e doverne fare a meno per diversi mesi potrebbe essere molto pericoloso. Dunque, per compiere il cosiddetto salto di qualità, a mio modesto parere, la Fiorentina dovrebbe lavorare approfonditamente su questi aspetti chiave.

Castrovilli Luis Alberto
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