“Fiorentina, ti intendi di ippica?”. Se riesci a vincere cosi, sei a cavallo

Fiorentina-Verona, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Se dovessimo citare l'attuale allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, con una delle sue frasi più famose rivolta a un giornalista in conferenza stampa: "Ti intendi di ippica? Ai cavalli conta muso avanti, non serve vincere di tanto, corto muso", dovremmo vedere il bicchiere mezzo pieno. Ma, come la storia insegna, i tifosi della Fiorentina sono giustamente esigenti. La partita di ieri ha mostrato una squadra che è riuscita a vincere nonostante le statistiche e i gol attesi fossero a favore del Verona, e a questo i tifosi della Fiorentina non sono totalmente abituati.

Italiano non è Allegri e la Fiorentina non è la Juventus

Chiariamo subito le cose, partite del genere non devono essere l'habitué della Fiorentina, sia per organico che per organizzazione di gioco. Italiano, da quando siede sulla panchina viola, ha sempre portato avanti le sue idee e le sue tattiche, senza snaturarsi di fronte a qualsiasi avversario. La Fiorentina ha ormai un'identità ben definita e la strada imboccata dal suo tecnico è quella giusta, ma partite come quelle di ieri, se dovessero essere sporadiche, farebbero solo bene al morale e alla classifica viola.  Anche perché la Fiorentina non ha la rosa all'altezza per proporre questo "stile" di vittorie per una stagione intera.

San Pietro e... professor Marco

Se dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno nella partita di ieri, gran parte del merito va a Pietro Terracciano e all'allenatore dei portieri Marco Savorani. Il numero 1 viola è da sempre non ben visto dalla piazza di Firenze, complici le prestazioni poco convincenti degli anni scorsi e alcune sbavature commesse, vedi domenica. C'è da dire che da quando Savorani è entrato a far parte dello staff di Vincenzo Italiano, ha portato un sensibile miglioramento per quanto riguarda le prestazioni di entrambi i portieri. La società ha fatto una scelta, ha deciso di non investire tanti soldi su un portiere titolare, ma ha affiancato a loro, e ai giovani Martinelli eVannucchi, uno dei migliori allenatori italiani in circolazione, e i risultati le stanno dando ragione.

Insomma, la Fiorentina di ieri ha vinto ma non convinto. L'assenza di Nico Gonzalez peserà molto sulle prossime partite, per questo ritrovare il gioco che ha sempre contraddistinto la squadra gigliata, unito a qualche vittoria sporca, è di fondamentale importanza per affrontare un 2024 nel migliore dei modi.

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