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Fiorentina spregiudicata? I numeri dicono di no: quella viola è la quinta difesa

Quarta
La retroguardia della Fiorentina sta andando bene e ad oggi ha fatto meglio ad esempio di quelle di Milan, Inter ed Atalanta, tre formazioni che precedono quella gigliata in classifica

Quelle di Lazio, Napoli, Roma e Juventus: sono queste, in ordine, le difese meno perforate della Serie A. Poi, ecco quella viola, con i suoi 32 gol subiti. La retroguardia della Fiorentina sta lavorando bene (in campionato, ma anche nelle coppe) e ad oggi ha fatto meglio, ad esempio, di quelle di Milan, Inter ed Atalanta, tre formazioni che precedono quella gigliata in classifica. Chi definisce Vincenzo Italiano come il nuovo Zeman deve, dunque, rivedere il paragone: il tecnico viola al rendimento difensivo della sua creatura ci tiene eccome, nonostante la sua filosofia sia profondamente offensiva. "L'obiettivo sarà sempre segnare almeno un gol in più degli avversari", disse lo stesso allenatore siciliano il giorno della sua conferenza di presentazione a Firenze. Ed è proprio questa la volontà che sta dimostrando sul campo nella sua esperienza fiorentina. Non per questo, però, l'aspetto difensivo viene tralasciato, anzi. Basta ricordare come lo stesso Italiano si è arrabbiato con i suoi per il gol subito, in pratica, a tempo scaduto contro il Milan o pensare alle sue parole al miele spese due giorni fa per Igor dopo lo Spezia.

Tre centrali (più uno) di livello

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Uno dei punti di forza di questa Fiorentina è sicuramente il pacchetto di difensori centrali, composto da elementi le cui caratteristiche tecniche e peculiarità fisiche sono complementari. Nikola Milenkovic, Lucas Martinez Quarta, Igor, ma anche Luca Ranieri, perché no, considerando che quando è stato chiamato in causa il mancino cresciuto nel settore giovanile viola non ha mai sfigurato. Intanto, vedremo quali scelte farà Italiano in Polonia tra tre giorni. Milenkovic, ad esempio, manca dal 1' dalla gara casalinga contro il Lecce e da dopo la sosta per le nazionali ha sempre assistito ai match della Fiorentina dalla panchina, tranne che a Milano, dove è subentrato al posto di Quarta ad inizio ripresa. Proprio l'argentino è la novità tattica del momento in casa viola, considerando l'inedita posizione in campo dell'ex River: una sorta di pendolo tra difesa e centrocampo, per poter sfruttare le sue caratteristiche tecniche. Quarta è in formissima e contro lo Spezia è stato uno degli ultimi ad arrendersi al pareggio. Difficile toglierlo in questo momento, ma contro il Lech Poznan sarà squalificato.

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