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La partita in rima
Io mi ricordo quattro ragazzi con il 13 sulla maglia
E una bandiera viola sulla spalla
Anche contro la Roma, il sogno non si spezza
Questa notte forse è nostra
Il tuo Sottil sembra Dante e il tuo Mandragora Ariosto
Ci vorrebbe anche il terzo
Per potersi un po' rilassare
Massa ti è tuo amico
Dandoti un rigore ti fa del male
Stasera al solito posto, il rigorista sembra strano
Certi incubi non finiscono
Fanno dei giri immensi e poi ritornano
Incubi indivisibili
Indissolubili, inseparabili
Ma affranti mai
Per chi lotta come noi
Ma quando pensi che sia finita
È proprio allora che comincia la salita
Ma stasera non lasciamoci
No, stasera non prendertela con lui
È solo un sogno che muore
Non è possibile
Lasciarsi mai
Per chi si ama come noi
Le altre sono vicine e tu non sei troppo lontana
Ci chiaman tifosi e siamo sognatori
Di Praga e di Roma sentiamo ancora gli odori
A Lecce e in altri casi, il recupero ci ha messo in croce
Ma del grido Baraak di Marianella, sentiamo ancora la voce
Ci vorrebbe un gran finale
Per poter ogni rigore dimenticare
Ci sarebbe un gran tifo
Qui per sempre al tuo fianco
Ci sarebbe un gran tifo
Nel dolore e nel rimpianto
Ma questa stagione è ancora nostra
Viola non tremare, ci puoi ancora far sognare
Se l'amore è amore
Si accenderanno ancora le luci qui sul palco
Con tanti amici intorno, che han gran voglia di cantare
Negli anni cambiati, certo, un po' diversi
Ma con la voglia ancora di sognare
Perché l'amore è amore
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