Considerazioni dopo una partita non eccezionale con una Fiorentina pur sempre al quinto posto. E allora perché criticare Italiano e i giocatori viola?
Bisogna partire da una domanda: cosa vi aspettavate da questa Fiorentina? Pensavate che potesse giocare per un posto in Champions? Davvero, eravate convinti che avesse giocatori, qualità e profondità della rosa per stare lassù e, nel frattempo, provare ad arrivare in fondo alle coppe? Se la risposta è “sì”, allora si capisce da dove nasca questo clima di latente (nemmeno tanto) insoddisfazione che accompagna la squadra e, soprattutto, l'allenatore. Se la risposta è “no”, resta un caso interessante da studiare anche se francamente fatichiamo a darci una spiegazione.
Siamo partiti a quei punti interrogativi perché, anche domenica pomeriggio, si respirava un'aria strana al Franchi. Sia chiaro. I tifosi hanno tutto il diritto di manifestare il proprio malcontento, a maggior ragione quando la prestazione è oggettivamente orribile. Il problema, si torna sempre lì, è che non può bastare un primo tempo, per quanto giocato malissimo, a giustificare fischi, mugugni e brontolii. Vero, ci sono alcuni giocatori che stanno facendo di tutto per sfidare la pazienza della gente. Ikonè, tanto per citarne uno non a caso, si è ormai giocato tutti i bonus possibili. Ci sta insomma, che la gente non sia più disposta a perdonargli niente. Ma prendiamo Nzola. Uno che il Franchi ha messo nel mirino (quasi) subito, dopo i primissimi errori sotto porta. Oppure, tanto per allargare il discorso, possiamo citare quelle urla che, molto spesso, accompagnano i viola al primo passaggio indietro.
La sensazione, tanto per intendersi, è che una grossa fetta della tifoseria (la Curva no) non sia soddisfatta. Eppure la realtà è abbastanza chiara: la Fiorentina è quinta in classifica, ha gli stessi punti del Napoli, è ad un punto dal quarto posto e, per il momento, si è messa dietro squadre come Roma, Atalanta e Lazio. C'è qualcuno, parlando seriamente, che ritiene i viola al livello o addirittura superiori di queste? Personalmente, e l'ho già detto altre volte, continuo a pensare che Biraghi e soci, per valori, siano l'ottava forza del campionato. Penso infatti che Inter, Napoli, Milan, Juventus, Roma, Lazio e Atalanta siano teoricamente più forti. Qualcuno dirà: e allora il Bologna? Per carità. Il Bologna sta facendo (appunto) qualcosa di straordinario e, comunque, potremmo anche metterci ad un tavolino e discutere sulla qualità dei giocatori a disposizione di Thiago Motta. Sarebbe un discorso lungo, e sul quale ovviamente ognuno avrebbe il proprio punto di vista. Una cosa, è certa. I rossoblu sono al primo exploit dopo annate complicatissime mentre, la Fiorentina, è lì ormai da due anni e mezzo.
Merito, altro personalissimo cavallo di battaglia, di un allenatore capace di esaltare al massimo il potenziale a disposizione riuscendo, grazie alle proprie idee, a portare la squadra oltre i propri limiti. E qua, a mio avviso, sta il nodo. Tanti degli scontenti infatti scaricano soprattutto sul mister il proprio malcontento. Altra domanda: quale allenatore (abbordabile per la Fiorentina) avrebbe fatto e farebbe meglio? E ancora. Pensate che il giorno che andrà via Italiano i viola possano ambire a qualcuno di sicuramente più bravo? Io ho dei dubbi. Anzi. Ne ho pochissimi, nel senso che temo seriamente che si andrebbe a peggiorare.