Fiorentina, le pagelle dell’anno: i tecnici, Vlahovic e Ribery. Tante bocciature

Si chiude il sipario sulla stagione 2020-2021, una delle più tormentate nella recente storia della Fiorentina. Queste le pagelle firmate dal nostro Luca Calamai che prendono in considerazione tutto l'arco dell'annata:

10 a Vlahovic. Non credo ci sia molto da aggiungere, Parlano i gol. Dusan ha salvato la Fiorentina. Ma vorrei ricordare il coraggio che ha avuto il serbo nel calciare rigori pesanti e l’assist che regalò a Eysseric. Non è solo forte. Ha anche le palle.

8 ai portieri. Dragowski secondo me ha regalato quattro-cinque punti alla Fiorentina e Terracciano è il miglior secondo di tutta la Serie A.

7 a Ribery. E’ vero, a volte non l’ha sfregata. Ma in altre occasioni ci ha fatto vedere cosa vuol dire essere un campione.

7 a Prandelli che ci ha regalato un nuovo Vlahovic. Da più di venti gol e da più di ottanta milioni di valutazione.

6,5 a Iachini che ci ha salvato due volte in poco più di un anno.

6,5 a Venuti. Mi ha ricordato quando Faccenda era il migliore di una Fiorentina piccola ma orgogliosa. E’ un ottimo titolare aggiunto.

6 a Castrovilli di incoraggiamento. Forse lo abbiamo caricato di troppe responsabilità con la maglia numero 10. E la pubalgia è un nemico terribile. Però non va venduto. Il futuro è suo.

6 a Bonaventura che ha avuto bisogno di tempo per calarsi nella mentalità Fiorentina ma può essere un punto fermo per il futuro.

6 meno meno a Quarta che ci ha fatto innamorare ma che ancora commette degli errori clamorosi.

5 a Milenkovic che se ne andrà ma dubito portando i cinquanta milioni richiesti dalla società.

4 ad Amrabat: è sembrato la brutta copia del fenomeno ammirato a Verona.

4 a Biraghi che è tornato dalla cura Inter-Conte sicuramente peggiorato.

4 a Kouame che va venduto recuperando i soldi spesi.

4 a Pezzella irriconoscibile anche se fino all’ultimo ha cercato di temere unito lo spogliatoio (il Pezzella capitano merita 7).

3 al misterioso Callejon.

3 al supermisterioso Kokorin.

E ora voltiamo pagina cancellando una stagione che ha regalato un solo sorriso ai tifosi viola, la vittoria a Torino contro la Juve.