Fiorentina, il Gallo e Faraoni nei giorni della merla: ma così non si vola

Secondo tradizione, gli ultimi giorni del mese di gennaio sono i più freddi di tutto l'anno e vengono definiti "i giorni della merla". Beh, la Fiorentina questa tradizione l'ha rispettata alla parola (grazie al collega Federico Targetti per il titolo). Il mercato ormai è concluso, e il famoso frigo è stato riempito di "pollame": Andrea "il Gallo" Belotti e Davide Faraoni. L'idea della Fiorentina, o per meglio dire, quella dei suoi tifosi, dopo una prima parte di stagione sublime, era quella di proseguire sulle ali (a proposito di pennuti) dell'entusiasmo, ma ci ha pensato il mercato viola a frenarla. A Firenze oggi non solo la temperatura è fredda, ma anche l'animo dei molti tifosi viola, che da anni ormai aspettano di vedere, soprattutto nel mercato di gennaio, una società ambiziosa che non cerchi di risparmiare per il bilancio, ma al contrario investa per far crescere il club sotto l'aspetto sportivo.

I giorni di Gudmundsson, cosi vicino al Viola Park

Come ormai noto, il Genoa ieri, per preparare la sfida di sabato pomeriggio contro l'Empoli, ha svolto il suo allenamento al centro sportivo di Coverciano, con ovviamente Albert Gudmundsson presente. Torniamo indietro nel tempo, precisamente al 29 gennaio, quando per la prima volta il nome dell'islandese è stato accostato alla Fiorentina, come unico obiettivo per rinforzare il reparto degli esterni. Da li il tifoso viola ha ricominciato a sognare, dopo un mercato fino a quel momento oggettivamente deludente. Tante trattative, iniziale richiesta di 30 milioni, mai soddisfatta in pieno dalla dirigenza viola, e cosi piano piano il sogno è svanito. Una decina di milioni tra domanda e offerta, e circa 6km (Coverciano-Viola Park) hanno diviso i destini di Gudmundsson e la Fiorentina (per ora, quantomeno).

Belotti e Faraoni, gallina vecchia fa buon brodo

Analizziamo quello che di "positivo" è successo nel mercato viola. L'arrivo di due giocatori esperti come Belotti e Faraoni, che sicuramente aiuteranno la squadra nel raggiungere i propri obiettivi, ammesso che ce ne siano, può far leggermente sorridere Vincenzo Italiano, che sicuramente si aspettava (o non aspettava, come ha detto in conferenza)  ben altro dalla sua dirigenza. Faraoni qualcosa di positivo l'ha già dimostrato e può essere un buonissimo comprimario di Kayode in attesa del ritorno a pieno regime di Dodo. Il Gallo Belotti è il punto interrogativo più grande. Tutti si auspicano che torni l'attaccante del Torino, quello per cui Cairo chiedeva una cifra vicina ai 100 milioni per poterlo liberare, ma questo sarà il tempo a dirlo.

Quello che possiamo dire senza timore di smentita è che il mercato della Fiorentina è stato composto dal terzo attaccante della Roma e da una riserva del Verona. Due buoni giocatori da rispolverare, ma per "volare" in Champions in teoria non sufficienti; come sempre, sarà il campo a parlare e, speriamo, a smentire quest'ultimo assunto.

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