Ecco Christensen, Quarta in uscita?
—Ma la Fiorentina si ritrova anche un nuovo portiere. Mercoledì scorso scrissi che era fatta per Nzola (presa) e il portiere polacco Grabara. Invece sul portiere c’è stato l’inserimento del Bayern dopo l’addio di Sommers, il Copenaghen ha alzato la posta, e la Fiorentina ha fatto come suo solito: non partecipa ad aste o operazioni al rialzo. Venerdì scorso si è così deciso di tornare a puntare decisamente sul portiere Christensen, nazionale danese, in forza all’Hertha Berlino. Era dall’inizio del mercato uno dei tre portieri nella lista della Fiorentina oltre a Grabara e Audero. L’accelerata ha portato a un accordo fra i cinque e i sei milioni di euro. Oggi dovrebbe esserci l’annuncio ufficiale. Christensen ha 24 anni, anche questa è una tipica operazione che piace tanto a Commisso. Un giovane di talento, preso al prezzo giusto, con possibile rivendita futura e relativa plusvalenza. Il portiere danese, già nazionale, ha alle spalle due anni di Bundesliga, è retrocesso con l’Hertha, ma verso la sua porta è stato un tiro al bersaglio. Portiere di personalità, alto 1,90, bravo nelle uscita, ma anche agile in porta. Dunque: Christensen, Mina, Arthur e Nzola è il nuovo asse portante della Fiorentina. Completamente rifatto. Ovviamente il giovane Beltran è già più di una alternativa in attacco e in difesa dovrebbe arrivare anche un altro giocatore di alto livello. Inutile ripetere la storia di Josip Sutalo, ancora in ballo, o di altri. La Fiorentina ha in mano tre nomi, deciderà dopo aver stabilito il futuro di Quarta che era stato offerto anche al River nell’affare Beltran. Nell’opera di rinnovamento in atto il difensore argentino con Sottil e Duncan, è nella lista dei partenti. Serve aspettare l’occasione e l’incastro giusto. Ma non è detto che prima della fine del mercato non vengano investiti soldi anche su un esterno di grande valore. Quando vi dicevo che le idee in casa Fiorentina sono chiarissime, la conferma arriva dall’affare Castrovilli, purtroppo saltato, che avrebbe dovuto portare risorse per investire sul talento Baldanzi dell’Empoli. Tutto congelato, ma Rocco ha voglia di fare una grande squadra e di spendere oculatamente tutto quello che è stato incassato dalle cessioni. Lo sta dimostrando. Del resto nell’anno dell’inaugurazione del Viola Park (entro fine settembre) c’è da aspettarsi una grande Fiorentina. Nei primi 20' giocati contro il Nizza ha fatto vedere di che pasta è fatto anche Gino Infantino, centrocampista capitano dell’Under 21 argentina, un altro colpo applaudito dagli operatori di mercato. Buttiamo giù la formazione? Christensen; Dodò, Milenkovic, Mina, Biraghi; Bonaventura, Arthur, Mandragora; Ikonè, Nzola, Nico. In panchina gente come Parisi, Beltran, Brekalo, Jovic e tutti gli altri. Non mi sembra male a più di venti giorni dalla fine del mercato. E Castrovilli che farà? La botta è stata grossa. La Fiorentina ora vuole recuperarlo psicologicamente, per i medici viola può giocare, il ginocchio è in ordine. Si punterà al rilancio con rinnovo di contratto e una soluzione-ponte in prestito. Oppure rimarrà a disposizione di Italiano. Intanto il sorteggio ha chiarito che l’avversario viola nel play off Conference sarà il Rapid Vienna o il Debrecen. Avversari abbordabili, non sono il Twente, ma tanto certe partite a inizio stagione sono sempre difficili e insidiose, anche questa andrà affrontata da Fiorentina vera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.violanews.com/assets/uploads/202512/54c2ee2bb15377380945abbea85e0344.png)