Fiorentina-Atalanta, tutti tra le braccia di Vincenzo Italiano

Eppure c'è chi lo mette in discussione, chi ha messo in dubbio la genuinità del gruppo viola e di chi si trova al suo comando. La partita con l'Atalanta ha sancito e rafforzato il patto tra Italiano e Firenze. Un tecnico che si dimostra ancora una volta capace di rispondere nel momento in cui si trova alle strette. Il 4 a 0 di San Siro aveva messo in discussione la leadership dell'ex Spezia, soprattutto dopo una formazione al quanto discutibile. "Non commetterò lo stesso errore" e manco a dirlo, che Italiano ha mantenuto la promessa. Al Franchi però, tre abbracci hanno caratterizzato la vittoria viola, tre abbracci con tre giocatori diversi: Arthur, Kouamè e Beltran. 

Italiano e...Arthur

La grande sorpresa della gara contro l'Atalanta è stata l'esclusione del brasiliano. Una Fiorentina con Martinez Quarta regista e la coppia Duncan-Mandragora a "fare legna". Una scelta rischiosa ma che ha ripagato Italiano che, nella ripresa, ha schierato Arthur per gestire il gioco e il pallone. Un messaggio chiaro quello dell'allenatore della Fiorentina che fa capire come dopo San Siro, la Viola sia in grado di cambiare e adattarsi all'avversario che ha difronte. Rinunciando anche a chi, fino a quel momento, sembrava insostituibile. In questo modo, le soluzioni di Italiano si moltiplicano, senza contare il fatto che da giovedì Maxime Lopez sarà a disposizione. E che differenza girarsi in panchina e sapere di avere a disposizione uno come Arthur...

Italiano e...Kouamé

I complimenti per Christian Kouamé si sono sprecati. Il soldato di Italiano, colui che dal nulla è riuscito a risollevarsi e confermarsi nella Fiorentina. L'anno scorso, grazie al lavoro dell'allenatore viola è diventato una certezza per la Fiorentina. Il gol contro la squadra di Gasperini ha dimostrato che l'ex Genoa, nelle sue corde, ha ancora tante mosse nascoste. Il gol di rapina mancava all'appello. Questo giocatore si aggrega al gruppo della panchina viola, dove Italiano può attingere per ribaltare le partite. E quel "non mi interessa giocare titolare" farà gongolare l'orgoglio che Italiano prova nei confronti del suo "soldato" preferito. 

Italiano e...Beltran

Infine, tra le braccia di Italiano c'è anche Lucas Beltran. L'argentino è entrato al posto del tanto criticato Nzola e ha propiziato il gol del 3 a 2 con una gestione perfetta del pallone. Eccolo il vero bomber argentino, che sacrifica un po' di gol in cambio di una gestione attenta e precisa dell'azione. Se l'opzione attacco a due è stata scartata a priori, adesso serve solo del tempo per vedere l'ex River Plate esultare sotto la Fiesole. L'abbraccio di Italiano è chiaro, anche se tra le braccia di Nzola, ci sarà sempre un po' di spazio...

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