i giudizi

Fiorentina-Atalanta, pagelle VN: Dodo in motorino. Cabral c’è, Ikonè e Terzic no

TERRACCIANO 6: Spettatore non pagante nei primi 35', si sveglia bruscamente sul retropassaggio 'killer' di Gonzalez. Due minuti dopo vede aprirsi davanti a lui il "mar rosso" nella difesa viola che consente a Maehle di presentarsi di fronte a lui e batterlo con uno scavino. Da lì in poi non è più sostanzialmente impegnato, anche per merito della propria retroguardia.

M.QUARTA 7: Si batte come un leone su Hojlund in un duello senza esclusioni di colpi. Spesso e volentieri è lui a uscirne vincitore. Rimedia poi l'ammonizione per un calcione su Zapata, non appena il danese aveva lasciato il campo. Insieme a Milenkovic riesce a tenere lontani dalla porta di Terracciano la batteria di attaccanti di Gasperini.

MILENKOVIC6,5: Hojlund gli va via di prepotenza dopo pochi minuti, ma il n°4 cerca di arginare il danese sul cross. Poi ingaggia un duello a tutto campo con Zapata, tra due fisici imponenti. Riesce a prevalere, con le buone e anche con le cattive quando serve.

CASTROVILLI 5,5: Sembra appannato e un po' in difficoltà per via del pressing orobico, non è Amrabat e il duo di Gasperini ne approfitta per toglierli tempo per ragionare. Esce alla distanza, nel secondo tempo riesce a ricevere più palloni e a partecipare alla manovra offensiva. Si intestardisce però nel dribbling e perde vari palloni, reclamando falli che Guida non ravvisa.

MANDRAGORA 6: Pronti-via e calcia bene una punizione trovando la testa di Martinez Quarta per la prima occasione della gara. Si mette in proprio da fuori area, ma la sua conclusione termina ampiamente larga. È tra i colpevoli in occasione del goal di Maehle, troppo morbido nel difendere il pallone al limite della propria area. Nel secondo tempo si vede poco, ma si fa sentire all'occorrenza.

IKONE 5: Gioca molto largo sulla destra e prova a sprigionare la sua velocità seminando Scalvini e Zappacosta che agiscono dal suo lato. Spesso è più veloce del pallone che perde per la strada, senza essere efficace nell'1vs1. Italiano lo lascia negli spogliatoi all'intervallo.

BARAK 5: Si procura una bella occasione al tiro da fuori area all'11°, neutralizzata in due tempi da Sportiello. Non eccelle nel duello coi dirimpettai nerazzurri che lo mettono spesso in difficoltà. Cala alla distanza ed è lento nel convertire le azioni da difensive a offensive.

NICO GONZALEZ 6,5: Inizia a sinistra, ma si accentra spesso per cercare palloni giocabili e lasciare spazio a Terzic largo. Si sposta presto a destra, alla ricerca della soluzione personale. L'occasione migliore però ce l'ha di testa e se la divora centrando Sportiello da distanza ravvicinata, da calcio d'angolo. Si scambia di posizione con Ikonè e poi resta sulla corsia destra anche col doppio ingresso di Brekalo e Sottil. Si dimostra altruista lasciando l'esecuzione dal dischetto a Cabral e la punizione al neo entrato Biraghi.

CABRAL 6.5: È in fiducia e si vede: lotta e sgomita con tutta la difesa orobica, difende molti palloni e scarica sui compagni. Si costruisce da solo la possibilità di andare al tiro da fuori area al 16°. Sportiello neutralizza la sua bella conclusione in calcio d'angolo. Si prende la responsabilità di calciare il rigore ed è freddo a spiazzare Sportiello. Ancora in goal e non è affatto un dettaglio.

SUBENTRATI

BREKALO SV (dal 46'): Entra a inizio ripresa per uno spento Ikonè e dà subito buoni segnali. Sfortunato, subisce un colpo durissimo nello scontro con Toloi. Gli gira la testa ed è costretto a lasciare il campo.

SOTTIL 6 (dal 63'): Un paio di accelerazioni delle sue, ma gli manca sempre l'ultimo passaggio, quell'uno "per fare trentuno" che nel calcio è fondamentale, specie nell'assistenza ai compagni.

BONAVENTURA 6,5 (dal 63'): Entra bene in partita con una sgasata dalla destra che consente di conquistare una punizione preziosa al limite dell'area, sulla quale Biraghi centra il palo. Porta vivacità ed estro rispetto ad uno spento Barak.

BIRAGHI 6 (dal 71'): Entra per battere la punizione e dimostra di avere il mancino subito caldo. Colpisce il palo alla destra di Sportiello, battuto nell'occasione. Da lì ci mette abnegazione nell'assalto finale, ma non grande precisione al cross.

BIANCO SV (dal 90'+2): Si rivede in campo dopo diverse settimane. Perde un pallone sanguinoso che poteva costare caro, per fortuna Boga non ne approfitta.

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