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Fiorentina, 70 milioni di buoni motivi per migliorare la squadra

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La cessione di Vlahovic è stata dolorosa e pericolosa per la stagione in corso ma con un buon lavoro può gettare le basi per una Fiorentina migliore.

Saverio Pestuggia

Nella pentola viola la questione Vlahovic era tanto tempo che stava bollendo. Troppo tempo e forse stava rischiando di diminuire la concentrazione del gruppo sul possibile obiettivo Europa. La società, constatando l'ennesimo rifiuto di giocatore e agente di sedersi al tavolo delle trattative, domenica ha rotto gli indugi con le parole del DG Barone che aveva fatto capire che il mercato viola non era chiuso. In rapida successione è arrivata lunedì sera l'intervista di Daniele Pradè in cui la società apriva le porte alla cessione del serbo. E siamo arrivato alla giornata di ieri: convulsa, frenetica, ma sicuramente preparata dalla società che ha costretto la Juventus ad uscire allo scoperto. Confidando nel grosso problema in attacco dei bianconeri che difficilmente avrebbe potuto essere colmato solo a giugno. Pena la possibile, anzi probabile, esclusione dalla prossima Champions League. Chiamata in causa da Pradè con l'obiettivo dichiarato di 70 milioni, a questo punto la Juventus non ha potuto più nascondersi ed ha cercato le risorse per chiudere la trattativa alla svelta.

Questi i fatti che porteranno poi la Fiorentina verso un nuovo centravanti (Cabral è decisamente in pole position) e verso un bottino di almeno 70 milioni da poter (o dover) utilizzare per rinforzare la squadra. In passato grandi cessioni, fatte anche da Juventus (Zidane) e Napoli (Cavani, Lavezzi) hanno portato effetti benefici sul gruppo. La società viola adesso ha tutto il tempo per scegliere. Oltre a Cabral (20 milioni) ed al riscatto di Torreira (15 milioni) almeno altri due ottimi giocatori per un costo del cartellino totale di 35 milioni. Sicuramente serve un difensore fortissimo, soprattutto se Milenkovic non dovesse prolungare il suo contratto. E un portiere top visto che Dragowski non pare adattarsi al gioco voluto da Italiano e che Terracciano è un buon portiere, ma con qualche limite. Ai milioni residui quindi potranno aggiungersi i soldi incassati per la cessione di Dragowski e quella possibile di Milenkovic. Considerando solo il portiere polacco potranno aggiungersi almeno 12/15 milioni.

Allora dove andare a pescare, quale reparto rinforzare? Anche il centrocampo avrebbe bisogno di una grande mezzala a tutto campo (Vecino non potrebbe essere un nome?). Avendo tutto il tempo a disposizione Pradè e soci potranno, con l'aiuto di Italiano rinforzare la squadra. Allora il sacrificio voluto con la cessione a gennaio di Vlahovic potrà essere ripagato con una squadra, magari senza un top bomber, ma un parco giocatori più forti e più equilibrato.

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