Felipe Anderson, che lezione a Vlahovic: c’è chi parla a cuore aperto e chi su Ig

Ve la ricordate la storia Instagram un po' sibillina, a lanciare il sasso e nascondere la mano, di Dusan Vlahovic? L'attaccante della Juventus il giorno dopo la vittoria in casa sulla Fiorentina aveva condiviso una frase del giocatore di football americano Odell Beckham Jr., che tradotta suona così: "Immagina quante persone ti odiano perché non hanno mai ascoltato la TUA versione della storia".

Apriti cielo, giustamente, anche perché in molti si ricordano fin troppo bene la fuga notturna del serbo da Firenze, in piena seconda ondata Covid, per raggiungere la tanto agognata Torino alla fine di gennaio del 2022. Cosa frena Vlahovic dal raccontare la SUA versione della storia? Probabilmente non lo sapremo mai, e sinceramente è diventato anche di importanza relativa. Ormai l'ex bomber gigliato è fuori tempo massimo, acuirebbe solo il rimpianto di non essere riuscito, come Chiesa e Bernardeschi prima di lui, a salutare come si deve una società e una tifoseria che gli hanno dato tutto.

Eppure il modo c'è

Non che fosse impossibile, e ne è la riprova il comportamento a dir poco esemplare dell'attaccante della Lazio Felipe Anderson, che qualche giorno fa è stato annunciato ufficialmente per la stagione 2024/25 dal Palmeiras, squadra campione in carica della prima divisione brasiliana. Anche Felipe Anderson ha usato i social, ormai altoparlante universale con tutti i pro e i contro dell'immediatezza e di quel diritto di commento  equipollente di cui parlava Umberto Eco; ma li ha usati come se fossero un organo di stampa, mettendoci la firma e soprattutto senza usare troppi giri di parole. 

Per rispetto alla Lazio e a tutto il suo popolo che mi ha sempre sostenuto vi comunico che non ho trovato l’accordo per il rinnovo del contratto con la Società e quindi seguirò un’altra strada la prossima stagione. Ho sempre dimostrato con i fatti la mia professionalità e il mio impegno nei confronti della Lazio, quindi vi assicuro che continuerò a dedicarmi fino all’ultimo giorno del mio contratto per onorare questa maglia. Grazie di tutto!

Concetto reiterato dopo la vittoria sul Genoa, battuto grazie a un gol di Luis Alberto che nasce da un filtrante del brasiliano per Kamada:

Nella mia carriera non mi è mai piaciuto parlare di mercato, ma avevo sentito tante cose e ritenevo giusto comunicare per primo il mio futuro. Voglio raggiungere gli obiettivi stagionali, faccio parte della Lazio fino alla fine, loro hanno bisogno di me e io di loro, ci devo stare con testa, cuore e anima. Ho tanto ringraziato il presidente, ne abbiamo parlato molto. Grazie anche al ds Fabiani, mi hanno accolto e poi hanno rispettato la mia scelta. Saranno giorni di emozione, da vivere con la maglia della Lazio. 

Ora, Anderson era stato accostato anche alla Juventus, ma questo a noi interessa poco. Ha scelto di tornare in Brasile per motivi familiari e non certo per lanciare la sua carriera a livelli più alti, come i giocatori che percorrono la tratta Franchi-Allianz Stadium. Ma è stato impeccabile, non ha commesso errori di comunicazione (anche Chiara Ferragni potrebbe prendere nota) e sarà salutato come merita. Certo, non sarebbe stato facile per Vlahovic e compagni rivolgersi al popolo viola e dire: "Andiamo alla Juve, abbiate pazienza. Grazie di tutto". Ma davvero sarebbe stato peggio di come poi è effettivamente andata? 

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