Appuntamento con l'editoriale del giovedì con Enzo Bucchioni in esclusiva per Violanews. Tanti i temi trattati: dalle critiche post Roma fino all'impegno di questa sera in Ungheria. E non manca una riflessione sul tema stadio
Post Roma clima incomprensibile
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Voglio provare a dimenticare i commenti del post-Roma, alcuni dei quali calcisticamente deliranti. Ormai non va più bene niente, il passaggio del turno in coppa Italia ai rigori, ma neanche un pareggio contro una squadra più forte, più ricca e più potente, conquistato in un clima ad alta tensione, dando lezione di gioco. Mi sarei aspettato attacchi al palazzo per una sola giornata di squalifica a Lukaku che per un pelo non ha tranciato una gamba a Kouame e invece niente. Mi sarei aspettato accuse alla Roma che ha impedito di giocare nell’ultimo quarto d’ora con perdite di tempo, ostruzionismo, falli e nervosismo, un arbitro che ha faticato a tenere la partita e invece niente. Bei tempi quando si difendeva il fortino Viola e si attaccava l’esterno. Oggi il bersaglio è Italiano, un signor allenatore che sta facendo miracoli, e Nzola che delude ma sta crescendo: comunque non va bene. E non solo loro. Spero che questo clima incomprensibile dia ancora più forza di reazione alla Fiorentina che domenica a Roma, per me e per chi capisce di calcio (parlate con allenatori e giocatori) ha fatto una gran partita. E poi Mourinho viene a dire che se ci fosse stato Dybala…Bella forza. Dai Lukaku a Italiano e vediamo che succede…
Testa al Ferencvaros
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Comunque, torniamo a noi. La Fiorentina stasera sa che ha diversi obiettivi in palio, il primo evitare un brutto spareggio con una retrocessa dall’Europa League. Serve vincere il girone e contro il Ferencvaros, anche se può bastare il pareggio, la Fiorentina non deve fare calcoli. Del resto la mentalità di questi due anni e mezzo di Italiano è chiara: si gioca per vincere e basta. Sono sicuro che i viola non deluderanno, migliorando anche in Conference quanto fatto l’anno scorso, alla faccia dei Calcioti. Gli idioti del calcio.
Chi giocherà? Bonaventura, Arthur e Sottil sono rimasti a casa, la scelta si restringe. In porta Christensen mi sembra una certezza. Sull’esterno destro Duncan ha giocato nell’assalto finale, non mi sembra una soluzione. E poi il miglior centrocampista di contenimento deve riposare per domenica. Anche Kayode deve tirare un po’ il fiato. Pierozzi? O Quarta si convince a giocare sull’esterno? In mezzo Milenkovic e Ranieri può essere la coppia giusta. A sinistra torna Parisi. A centrocampo Barak, Lopez e Mandragora, davanti Nico, Beltran e Brekalo. Vedremo.
Capitolo Stadio...
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Ma il tema vero era e resta lo stadio. Dove si gioca?Nessuno risponde. E il caos continua. Nardella s’è beccato in faccia il no della sindaca di Empoli, ma se fosse stato attento alle innumerevoli dichiarazioni della collega, si sarebbe evitato la figuraccia. Pensava di avere il carisma per convincerla? Non fatemi fare commenti. Intanto due costruttori si sono presentati per gareggiare a un restauro monco del Franchi, ma questo deve preoccupare ancora di più e non fare esultare: infatti preoccupa molto la Fiorentina. La storia ormai è chiara: Nardella per orgoglio, per le elezioni alle porte e quindi per non perdere voti per sè alle Europee e per il Pd in generale, vuole sbandierare che lui è il sindaco che comincia i lavori di restauro del Franchi. Credo sia una mossa inutile. Ormai tutti hanno capito (tanti anche nel suo partito) che è un pasticcio, un rabbercio, un cosa ideata male che rischia di finire peggio perchè mancano i soldi e non s’è pensato per tempo a dove far giocare la Fiorentina.