L'obiettivo del club viola è quello di rinnovare l'asse portante della squadra, per renderla ancora più forte. Un progetto, questo, da costruire in armonia tra la dirigenza e l'allenatore
Portiere, difensore, centrocampista centrale e centravanti: la Fiorentina riparte da qui. Sarà tutto nuovo l’asse portante della squadra per continuare a crescere, per alimentare le ambizioni e ripartire dalla base forte costruita negli ultimi due anni. Sono stati molto costruttivi, in armonia e voglia di continuare a fare grandi cose gli incontri avvenuti nel fine settimana fra Rocco Commisso, i suoi manager e Vincenzo Italiano. Come aveva annunciato in conferenza stampa, il presidente ha sempre forti ambizioni, le finali anche se sfortunatamente perse, sono state la testimonianza che il lavoro è stato fatto bene e su quella strada bisogna continuare per togliersi altre e si spera sempre maggiori soddisfazioni. La Fiorentina vuole restare a questi livelli che sono tornati a infiammare la tifoseria, che hanno rilanciato la società anche a livello internazionale, vuole stabilizzarsi fra le grandi del campionato e continuare a crescere. E’ questo il patto siglato in un ristorante vicino al Ponte Vecchio dove le ambizioni dell’allenatore e i programmi della società si sono fusi in un piano di lavoro che dovrebbe portare ad alcuni colpi-base di mercato prima dell’inizio del ritiro ed altri aggiustamenti più avanti aspettando occasioni, scambi, cessioni e opportunità che verranno e che la Fiorentina sta monitorando. Cosa fare? Anche qui l’analisi ha trovato tutti d’accordo: quello che è stato fatto è tanto, ma ci sono giocatori che più di così non possono dare. Per fare un altro gradino o forse due di crescita ne servono di più forti e motivati. In estrema sintesi saranno cercati giocatori di maggiore qualità e maggiore personalità.
Vicario, Lopez e occhio al Bologna
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Prima di guardare al futuro negli incontri fra i massimi livelli della Fiorentina, sono state analizzate anche le varie posizioni dei giocatori, sono stati attentamente valutati e ci sarà un profondo rinnovamento. La base dalla quale ripartire è fatta da Nico, Dodò, Milenkovic, Mandragora, Bonaventura, Ikonè, Brekalo, Biraghi, Quarta, Ranieri, Barak, Terracciano se accetterà di fare il secondo. Giocatori come Amrabat, Igor, Sottil, Duncan, Venuti, Terzic, Saponara, ma anche uno fra Cabral e Jovic o forse entrambi, sono invece nella lista dei partenti. Si può già vedere anche da questo elenco di massima che i movimenti saranno tanti in entrata e in uscita. I principali obiettivi, come detto, sono portiere, difensore centrale, centrocampista e centravanti. Per ognuno di questi quattro ruoli c’è una lista di almeno tre nomi, in alcuni casi anche cinque, sui quali si è ampiamente discusso, ma su molti è calato il silenzio e la riservatezza assoluta per evitare ostacoli o la lievitazione dei prezzi. Qualcosa, però, comincia a girare fra gli intermediari e gli operatori di mercato già contattati dalla Viola. Per il portiere, ad esempio, si vuole fare un investimento importante. Già l’anno scorso con Gollini s’era cercata una alternativa a Terracciano, poi finita male, adesso si vuole andare su un nome sicuro che possa diventare il portiere della Fiorentina per i prossimi anni nel solco della tradizione dei grandi portieri viola. Nella lista sarebbe di nuovo inserito anche Vicario che ha continuato la crescita nell’Empoli e che adesso ha una valutazione superiore ai dodici milioni chiesti l’anno scorso. Vedremo se ci sarà spazio per una trattativa. Come difensore centrale al posto del partente Igor si punta su un mancino che sappia anche guidare la difesa. Dare i tempi. E’ un ruolo delicato e importante, serve davvero in questo ruolo un elemento in grado di interpretare il modo di giocare di Italiano. La difesa alta e l’aggressione della pallone hanno delle regole dhe vanno rispettate e capite. Serve un difensore sinistro, tatticamente intelligente. Per il centrocampo c’è da sostituire Amrabat vuole andar via e non è una novità. Ma con quali caratteristiche? Secondo indiscrezioni Italiano vorrebbe tornare a un giocatore più regista, in grado di dare i tempi, capace di giocare a tre davanti alla difesa, ma anche a due quando la fluidità del gioco fa avanzare uno dei centrocampisti in una sorta di 4-2-4. Nella lista c’è di sicuro Maxime Lopez, 26 anni, del Sassuolo. Le controindicazioni sono il fisico non certamente statuario. Piace molto di più l’argentino Dominguez del Bologna, 25 anni, ma fra i rossoblù intriga anche l’olandese Schouten, 26 anni, entrambi capaci di giocare in più posizioni. Con il Bologna ci sono buoni rapporti, a Sartori piacciono Sottil e Terzic e Orsolini è un altro nome nel taccuino dei viola oltre l’asse centrale. Vedremo.