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"Il possesso palla non serve, è una caxxxa...". Iniziamo da qui, dalle parole di Roberto De Zerbi mesi fa alla BoboTv. Partiamo da qui per provare a dare una risposta a un dubbio che assilla l'ambiente viola dalla sconfitta con l'Empoli: "Ma è davvero colpa di Italiano?". La Fiorentina ha chiuso la gara contro la Juventus con 68% di possesso palla e con 25 tiri totali. Il risultato? Vittoria per Allegri, con l'unico tiro nello specchio. Le critiche verso Italiano, dal 90' in poi, si sono sprecate. Una Fiorentina che viene da 3 sconfitte consecutive in campionato e da una prestazione, come quella contro il Cukaricki, che desta sempre più preoccupazione. Però, visto che il tecnico viola è sommerso da critiche e "consigli", proviamo ad adattare le parole di Roberto De Zerbi: "Se io ho 10 frecce e il mio avversario 4, è ovvio che ho più possibilità di fare centro. Lo dice la matematica". Insomma, chiara la spiegazione dell'attuale tecnico del Brighton. Come dargli torto? Più tieni il pallone e più hai possibilità di fare male. Ed è questo quello che sta cercando di fare Vincenzo Italiano alla Fiorentina. Ma cos'è che non funziona? Sempre De Zerbi spiega: "Ovviamente, contano anche i tiri in porta. Se passi la palla da destra a sinistra, da sinistra a destra, senza calciare mai in porta allora diventa tutto inutile. Se io ho il 70% di possibilità, avrò più possibilità di calciare in porta di te che ne hai 30%?". Come dargli torto. Eppure la Fiorentina è caduta sotto i colpi, anzi il colpo, di Allegri. E non è la prima volta che succede. Quindi forse, più che concentrarsi su Italiano, sarebbe meglio chiedersi se la qualità di alcuni giocatori sia adeguata a questa idea di gioco. Non può essere alla base l'errore. Servirebbe che qualcuno, oltre a Nico Gonzalez e Bonaventura, tirasse fuori personalità e iniziasse a prendere l'iniziativa. Poi, nel caso, mettiamo in discussione Vincenzo Italiano.
Adesso, concentriamoci un attimo sulla gara di domenica tra Fiorentina e Bologna. Si sfidano, sulla carte, le due papabili sorprese del campionato. Due squadre che sognano un posto tra l'Europa dei grandi. Due allenatori, i più emergenti, con un idea di calcio simile e moderna. La Fiorentina, ancora alle prese con l'incubo dell'attacco, potrebbe prendere spunto a quello che è successo questa stagione alla squadra di Thiago Motta. Il Bologna infatti, ha perso in estate il suo bomber Arnautovic. Sartori però, ha voluto dare fiducia a un giocatore che l'anno prima aveva deluso: Joshua Zirkzee. L'ex talento del Bayern Monaco, arriva in Italia con il Parma e in Serie A delude con 4 presenze e 0 gol. L'anno scorso, ci crede il Bologna, ma in 19 presenze segna solo 2 gol e mette a segna 2 assist. Nascosto, soprattutto, dall'ombra possente di Marko Arnautovic. Con la sua cessione però, Zirkzee ha trascinato il Bologna a suon di gol, assist e tanta qualità: 12 presenze, 4 gol e un assist. Già meglio degli scorsi due anni. Serve pazienza e tanta anche. Quello che Firenze e la Fiorentina dovrà fare con Lucas Beltran. Anche un anno di attesa, se necessario, per vedere un campo un campione. Domenica la Fiorentina dovrà dare delle risposte, oltre il possesso palla e la pazienza.
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