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"La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare". E si, come dice Jovanotti, stare in alto porta a voler andare sempre più su senza lasciare che la paura di cadere prenda il sopravvento. Ed è quello che non deve permettere la Fiorentina perché il quarto posto non può essere una coincidenza, così come le due vittorie contro il Bologna di Thiago Motta, avversario per la Champions League. Per questo motivo, la tempistica della società viola sul mercato lascia qualche dubbio. E se anche uno come Vincenzo Italiano abbandona i suoi dogmi, allora significa che la situazione è grave e non poco.
Ieri sera al Franchi, Vincenzo Italiano ha dato un altro segnale di crescita a chi lo critica. Finalmente, con più forza rispetto al passato, l'ex allenatore dello Spezia ha cambiato in maniera drastica la sua squadra. Niente esterni, un difensore in più e la Fiorentina dimostra di saper giocare e portare a casa i risultati anche così. Bisogna però chiedersi perché, un allenatore così integralista come Vincenzo Italiano, si è visto costretto a cambiare tutto a stagione in corso. Eppure la Fiorentina è quarta, agli ottavi di Conference e in semifinale di Coppa Italia. Il motivo quindi, non è ricollocabile ai risultati. La palla passa quindi alla società. Com'è possibile, visto l'assenza di Sottil, Nico Gonzalez e Kouamè, che la Fiorentina non si sia presentata al 2 di gennaio con un esterno già in pugno? Per adesso si tratta solo di trattative e sondaggi, ma senza avere nulla di concreto tra le mani o almeno, così pare. La speranza di allenatore e tifosi, è che la Fiorentina atterri in Arabia con almeno un nuovo acquisto. Possibilmente di livello. Tornando al perché di questa situazione, possiamo trovare risposta nel passato. La metafora del frigo pieno usata da Barone è molto chiara, basta errori. Basta acquisti alla Brekalo o alla Ikonè. Ascoltando le parole della società viola è chiaro come la paura di sbagliare è tanta, proprio guardando il passato recente della Fiorentina. Per questo motivo, la strada scelta dai dirigenti è quella di sfidare la sorte, affidarsi nelle mani di Italiano e aspettare a chiudere un colpo che faccia davvero la differenza. Col sennò di poi, questa sembra essere la scelta migliore e allo stesso tempo, rimane l'unica spiegazione plausibile alla situazione d'emergenza della Fiorentina.
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