In questi primi giorni di preparazione una cosa è parsa chiara a tutti: Dodo è tornato più carico che mai. Dall'inizio del ritiro è già stato chiamato in causa più volte dal nuovo acquisto Kean. E il brasiliano stesso ha subito cominciato a parlare di trofei da riprendere, scommesse con gli altri giocatori e chiamate a compagni vecchi e nuovi. Insomma sembra davvero il calciatore più coinvolto, soprattutto emotivamente nel panorama viola. Per non parlare del rapporto fraterno che ha con Kayode. Lo stesso terzino italiano lo ha messo tra i suoi modelli della fascia destra insieme ad un fenomeno di fama mondiale come Kyle Walker del City. In una sua intervista a Sky ha parlato anche della nazionale e del suo sogno verdeoro, ribadendo però che in Coppa America guarderà con molta attenzione le prestazioni di Nico Gonzalez e Quarta. Insomma un giocatore realmente al centro di un gruppo che al momento non vede tantissimi leader carismatici oltre a Biraghi


Dodo, più di un leader?
Dodo al centro del mondo viola: dalla scommessa con Kean al rapporto con Kayode
Titolare o no con Palladino?
—Il sorriso di Dodo, nonostante il caldo di Bagno a Ripoli, le corse stancanti e la competizione con Kayode è la notizia più bella che un tifoso viola possa ricevere. Con una stagione, si spera, lunga e tortuosa come quella che inizierà il 17 di agosto avere due terzini di qualità come Dodo e Kayode non può che far bene, ma chi dei due sarà almeno inizialmente il titolare? Palladino ancora pubblicamente non ha parlato del dualismo tra i due terzini destri. In conferenza stampa si è concentrato molto sulla fascia opposta, composta da Biraghi e Parisi. Il posto molto probabilmente se lo giocheranno in queste settimane di lavoro, tra allenamenti e amichevoli in Italia e all'estero. Solo dopo alcune settimane potremo provare ad azzardare un titolare per la prima giornata di campionato
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La scommessa con Kean
—Dodo non ha nascosto di aver immediatamente sentito Moise Kean e di aver scherzato con lui su molte cose, inizialmente a Sky aveva rivelato: "Con Moise ho fatto una scommessa: gli faccio da tassista ma lui deve pagarmi una vacanza dove voglio con la mia famiglia". Poi ieri lo stesso nuovo attaccante viola ha ritrattato: "Tassista? No, la scommessa con Dodo è sul campo: se mi fa 8 assist gli pago una vacanza". Insomma il rapporto che si è formato tra il brasiliano e l'ex Juventus è già edificante per Palladino e per tutti i tifosi viola. Come un vero capitano Dodo appena saputo del nuovo arrivo ha pensato immediatamente a chiamarlo e ha metterlo a proprio agio, una cosa non scontata nel calcio moderno
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