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Collauto a VN: “Tessmann ha svoltato in mentalità, Fiorentina meglio dell’Inter”

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Tanner Tessmann negli ultimi anni è cresciuto moltissimo, e adesso è pronto per la Fiorentina. Ne abbiamo parlato con il suo ex ds al Venezia, Mattia Collauto
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

Tanner Tessmann sembra essere il centrocampista che potrebbe prendersi sulle spalle la mediana viola. La trattativa tra Fiorentina e Venezia è a buon punto, e in vista di un suo possibile arriva abbiamo parlato con chi ha portato in Italia il ragazzo, Mattia Collauto, ex ds del Venezia. Con lui abbiamo fatto due chiacchiere proprio sull'americano:

Buongiorno, da quando è arrivato a Venezia come valuta la crescita del ragazzo?

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"Una crescita importante, soprattutto negli ultimi 2 anni. Tanner è arrivato da noi che le qualità le aveva, e già si intravedevano. Una grande fisicità e una buona tecnica, abbina corto e lungo indifferentemente. Può giocare sia a 3 che a 2, il classico centrocampista moderno. Negli ultimi 2 anni è cresciuto in personalità e conoscenze, sia del calcio italiano che proprio in generale dello sport. Lui ha iniziato tardi a giocare, ha fratto un percorso completo. Dopo quanto dimostrato nell'ultima stagione sia pronto per un campionato con una squadra di medio-alto livello. Credo possa imporsi"


Tessmann era già pronto per l'Inter, oppure la Fiorentina è un passaggio giusto?

—  

"Se l'Inter lo voleva aveva delle buone ragioni. Giocare in una squadra come l'Inter, dove c'è la necessità di vincere non è la stessa cosa che giocare in una squadra di medio alto livello, dove c'è più serenità nell'esprimersi. La Fiorentina è il passaggio giusto per il ragazzo"

Come sono stati i primi mesi di adattamento del ragazzo in Italia?

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"Un ragazzo molto educato, sempre a modo, ha accettato questo inizio di apprendistato, ma non ha mai lesinato impegno. Avendo una proprietà americana c'erano sempre alcune persone vicino a lui che lo hanno aiutato. Avere un presidente che gli stava vicino è stato importante. Il salto di qualità è arrivato quando si è messo in discussione e ha cambiato mentalità. Si è adeguato alle dinamiche di vita del nostro paese, è un ragazzo serio e a modo. Grazie a questo è riuscito a essere determinante per la squadra"

Un giocatore americano può essere anche un volto per una proprietà USA?

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"Sicuramente le società fanno queste valutazioni, ma io mi limito a guardare il campo. Lì Tanner fa la differenza, con le sue qualità. Merita attenzione da parte delle società importanti, e lui con i numeri ha dimostrato di meritare il salto, con gol e assist"

Come vede la Fiorentina di Palladino?

"Palladino è stato sorprendente prima a Monza e poi si è confermato. Parliamo di un allenatore che ha dimostrato ottime cose, è giovane e ha conoscenze. Affascina per il suo modo di allenare, e la Fiorentina è la società giusta per lui. Molto dipenderà dalla squadra che avrà a disposizione, cambierà molto nel mezzo al campo e ha già fatto acquisti interessanti. La linea mantenuta è sempre quella, e sono reduci da annate importanti"

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