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l'equilibrio dov'è?

Cioè, si sta ribaltando la situazione

Giovanni Zecchi

Italiano alla ricerca dell'equilibrio. L'attacco ingrana, la difesa invece si sgretola. Ma come? Si sta ribaltando la situazione

Frase ormai celebre, che ha preso il possesso di Internet e di molti meme. La frase del titolo appartiene al noto trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, qui usata per dare un po' di spensieratezza all'analisi sottostante. La partita contro l'Inter lascia tre spunti su cui riflettere: dalla ricerca dell'equilibrio ad un attacco che ingrana, con l'incognita difensiva. Ecco l'analisi di questi tre temi, con una Fiorentina che ancora, è alla ricerca di se stessa.

Italiano, l'equilibrio...e Sarri

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"Bisogna trovare un po' di equilibrio. Nelle ultime gare abbiamo trovato più gol e stiamo crescendo", queste alcune delle parole di Italiano al termine della gara del Franchi. Come dargli torto. Una squadra che segna poco più di un gol a partita e che all'improvviso, va in gol con 3 attaccanti su 4, non può che non essere una sorpresa tutt'altro che equilibrata.Però, per uscire dalla situazione da questa situazione di stallo il "conservatore" Italiano ha finalmente rischiato, con forza e volontà. Dentro due attaccanti, cambio di modulo e via verso una rimonta vanificata all'ultimo minuto. Sarri l'equilibrio l'ha trovato togliendo (vedi Luis Alberto), Italiano tenta di raggiungerlo aggiungendo (vedi Jovic). I prossimi impegni saranno il termometro di questa Fiorentina che per adesso, di equilibrato ha poco e nulla. 

Attacco, bastava così poco?

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4-2-3-1, dentro Jovic, Cabral punta. Sembra qualcosa di quasi scontato o banale, ma sembra essere questa la chiave per sbloccare l'attacco viola. Il brasiliano sembra tenere bene il peso offensivo e con il serbo affianco formano una coppia di fisicità e tecnica. Con Nico che va considerato out, Kouamè ed Ikonè posso finalmente esplodere e dare una continuità che più che necessaria diventa vitale. Contro l'Inter l'attacco viola ha trovato 3 gol che, senza contare il rigore, sembrano così semplici nella loro complessità. Il francese mostra una tecnica importante, che lascia i tifosi viola sia felici che confusi. E cosa dire di Jovic. La girata del serbo si può considerare il giusto premio dopo una lunga attesa, che non si deve ripetere. L'esultanza ci sta, è simbolo di carattere, ma adesso deve essere accompagnata dai fatti. Una rondine non fa primavera, ma la diffidenza non aiuta di certo a volare. 

La situazione ribaltata

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Ovviamente, per una cosa buona ci deve sempre essere una che non funziona. "Attacco deludente", "Fiorentina spuntata" e tanto altro, ma alla fine il reparto offensivo non era il problema, o meglio, non l'unico. Un po' di numeri? 9 gol nelle ultime tre gare. Tanti, troppi, poi per una squadra che ne ha fatti solo 11 ancora peggio.Milenkovic fuori forma, Igor irriconoscibile. L'unico che per ora resiste è Martinez Quarta, con i suoi limiti. "Non è la prima volta che subiamo gol da palla nostra, con poca percezione del pericolo consegniamo palla agli avversari", più chiaro di così Italiano non poteva essere. Contro l'Inter, Terracciano è intervenuto in maniera egregia più volte, ma spesso viene lasciato solo difronte ai pericoli avversari. Serve ritrovare gli interpreti dello scorso anno, granitici e rocciosi. Un attacco che segna e una difesa che tiene, con alla base quell'equilibrio che farebbe felice Italiano, la Fiorentina e Firenze.