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L'intervista

Cinquini a VN: “Mercato? Prima i problemi interni. Italiano ok, ma ho un dubbio…”

(Photo by Mike Kireev/Epsilon/Getty Images)

La nostra intervista all'ex direttore sportivo viola

Gabriele Moschini

La stagione è ormai alle porte, ma sono in molte le questioni che ancora tengono banco in casa Fiorentina. Per avere un analisi sui temi più caldi in casa viola, abbiamo contattato in esclusiva l'ex direttore sportivo Oreste Cinquini. Questo il suo pensiero:

Buonasera direttore, come valuta la rosa attuale della Fiorentina. E' necessario intervenire sul mercato?

"Intanto serve mettere a posto internamente la rosa, tutte queste voce su Vlahovic, Milenkovic Pezzella e Lirola devono essere chiarite. Deve essere definito cosa rimarrà della rosa attuale; per esempio se la Fiorentina andrà, come mi auguro, ad un prolungamento di contratto per Vlahovic oppure opterà per un’eventuale cessione visto che il momento è molto propizio, considerati i due anni di contratto che gli rimangono.Stesso problema per Milenkovic, se il ragazzo vuole andare è giusto che venga accontentato. Quando i giocatori rimangono mal volentieri si riflette sull’andamento della stagione…Poi c’è anche il problema di Amrabat, ricordando l’investimento importante che è stato fatto. Ripeto, all’interno della rosa dobbiamo prima cercare di sciogliere questi punti, snodi fondamentali per creare le basi della Fiorentina del futuro."

Parlando di Vlahovic, se non arrivasse il rinnovo del contratto è giusto privarsi del giocatore?

"Io credo che la Fiorentina abbia fatto uno scouting importante, come si conviene ad una società importante qual è. I dirigenti sulla scrivania avranno le relazioni di tantissimi giocatori che devono andare a sostituire gli eventuali partenti. La Fiorentina è un top club deve aver lavorato affinchè abbia delle alternative valide. In un calciomercato in cui si stanno muovendo attaccanti importanti, mi auguro che i viola siano avanti nelle contrattazioni per il nuovo contratto. Significherebbe avere il coltello dalla parte del manico in eventuali trattative. Se arrivassero offerte irrinunciabili, dobbiamo però essere pronti ad intervenire sul mercato"

Oggi è andata in scena la presentazione di Nico Gonzalez. Crede che il giocatore possa essere importante per i viola?

"Un investimento così importante deve per forza preludere ad un giocatore determinante, dovrà fare gol e assist e dare un apporto notevolissimo alla stagione della Fiorentina.. Un giocatore pagato così tanto deve essere una certezza, non una scoperta. Bisognerà vedere come il ragazzo si adatterà al modulo di Italiano. Da quello che ho visto io non so se l’argentino nel 4-3-3 possa esprimersi al meglio. E’ un giocatore tecnico, non fisico. Ha dei buonissimi numeri, ma stiamo attenti: quando un giocatore arriva in un nuovo campionato, deve avere il tempo necessario per ambientarsi. Non possiamo aspettare che arrivi e con la bacchetta magica risolva i problemi della Fiorentina"

A proposito di “bacchetta magica”, cosa si aspetta da Vincenzo Italiano?

"Fare un campionato superiore alle ultime due stagioni è il minimo sindacale. Italiano va aiutato, dobbiamo fargli capire cos’è la Fiorentina e gli vanno messi a disposizione giocatori adatti al suo gioco, ma che soprattutto portino a dei risultati, perché come sappiamo sono quelli che contano... La Fiorentina dopo il “problema Gattuso" è andata su un allenatore sicuramente diverso. Quello che si chiedeva a Rino, non so se è lo stesso che si chiede adesso ad Italiano. Io sono rimasto abbastanza sorpreso dal fatto che si sia passati dal tecnico calabrese a Vincenzo, ma non per la bravura di quest'ultimo, anzi. Semplicemente per il fatto che non so se gli obiettivi che la Fiorentina si poneva sono cambiati con l’avvento di Italiano... Quello che è sicuro è che i viola hanno un allenatore dalle grandissime potenzialità. Va aiutato, sorretto, affiancato affinchè possa dare alla Fiorentina un gioco che possa portare ottimi risultati."

Infine Kokorin, lei ha espresso sempre un ottimo parere sul russo. E’ giusto puntarci per la prossima stagione?

"Il problema è che si era pensato che Kokorin potesse essere l’alter-ego di Vlahovic. Ma il russo non è una punta centrale, ma è una seconda punta che nel 4-3-3 può fare il Gyasi della situazione. Non penso che Italiano veda il russo come riserva naturale di Dusan. Perché le caratteristiche non lo rispecchiano. Una cosa fondamentale, che vale anche per Gonzalez: la società deve trovare il modo di farli imparare l’italiano. Per Nico sarà sicuramente più semplice, ma per quello che so io Kokorin è ancora molto in difficoltà nel comprendere gli insegnamenti e le direttive che Italiano gli dà, figuriamoci come deve essere stato lo scorso anno…"

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