Amaro in bocca. All'indomani dell'1-1 col Monza, è questo lo stato d'animo predominante nel popolo viola. Perchè tutti speravano in una (ri)partenza lanciata dopo la sosta, per provare a dare una svolta al campionato della Fiorentina, fin qui deludente. Invece è arrivato solo un pareggio, nonostante l'ottimo primo tempo, e si è persa l'ennesima occasione per rosicchiare qualche punto alle (teoriche) rivali. La Fiorentina si sta consolidando in una dimensione di metà classifica che non dovrebbe soddisfare prima di tutto la stessa squadra, ecco perchè alcune dichiarazioni di Vincenzo Italiano post partita sono suonate un po' stonate.
EDITORIALE
Chi si accontenta (non) gode: la Fiorentina crede ancora all’Europa?
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Le parole di Italiano
—"Una grande prestazione, siamo ripartiti col piede giusto". E' un virgolettato della conferenza stampa di ieri sera del tecnico viola, che per dovere di cronaca ha anche ammesso di avere qualche rimpianto e che nel secondo tempo è mancata un pizzico di qualità. Probabilmente sono parole che Italiano non pensa fino in fondo e forse nel chiuso dello spogliatoio i toni saranno diversi. Certo non può fare troppo piacere sentire certi commenti dopo un pareggio casalingo contro il Monza, in una gara nel complesso equilibrata. Serve una 'fame' diversa, se davvero l'obiettivo era (e resta) l'Europa. E al pettine tornano anche i nodi sulla qualità della rosa, su una difesa che non riesce quasi mai a rimanere imbattuta, su un attacco (inteso come reparto) che segna poco, anche quando il centravanti fa il suo dovere. Il mercato invece, ad oggi, langue: l'ambizione passa anche da qui.
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