Che serata per Italiano. Il futuro può aspettare (ma non troppo)

Non c’è dubbio: questa sera Vincenzo Italiano vivrà una delle serate più importanti da quando siede sulla panchina della Fiorentina. Il tecnico viola insieme ai suoi giocatori contro il Brugge si gioca il pass per una finale europea, un traguardo storico per il club gigliato dopo quella ottenuta la scorsa stagione. Ripetere quel cammino, quello nella Conference edizione 2022/2023, sarebbe meraviglioso, come ha detto lo stesso allenatore viola ieri in conferenza stampa. E tutto questo viene rincorso da Italiano in un momento professionale per lui particolare, tra abboccamenti legati al futuro (suo e di conseguenza della Fiorentina), voglia di vincere e critiche.

Uomo mercato

Di sicuro l’ex tecnico di Trapani e Spezia al momento è uno dei più chiacchierati in Serie A. In tantissimi lo vedono lontano da Firenze la prossima stagione, come del resto, diciamo, ha fatto intendere lo stesso allenatore ormai da settimane. Voglia di cambiare, grande ambizione o delusione per alcuni aspetti che con la Fiorentina, specie nell’ultimo anno, non sono andati? Forse un po’ tutto questo. Tre anni nel calcio attuale non sono pochi e probabilmente dentro di sé Italiano vuol tentare una nuova strada. In attesa di capire anche le novità legate alle panchine della Serie A: in tanti cambieranno guida tecnica e potrebbe crearsi un effetto domino che andrebbe a coinvolgere, ovviamente, anche Italiano. Il quale ha sì definito ieri in conferenza “chiacchiere” le voci che circolano sul suo futuro ma al tempo stesso non ha smentito con forza, a dire il vero, eventuali dialoghi con altre società. Questo, nonostante per alcuni Rocco Commisso voglia comunque tentare il suo attuale allenatore riguardo ad una permanenza in riva all’Arno.

Stimato, ma anche criticato

Di sicuro adesso Italiano è concentrato sul presente, che vuol dire semifinale di Conference ma anche campionato. Il tecnico gigliato ha ripetuto più volte che la Fiorentina può provare a risalire la china in classifica, sfruttando le ultime partite a disposizione. Resta comunque un grande rammarico, guardando la graduatoria e pensando ai tanti punti persi ingenuamente quest’anno dalla squadra viola. Poi c’è il discorso delle critiche: se Italiano è stimato da tanti, ce ne sono forse quasi altrettanti che, specie negli ultimi mesi, hanno mal digerito alcune sue scelte. Punta dell’iceberg, la gestione della semifinale di ritorno in Coppa Italia. Un futuro, allora, che resta assolutamente tutto da scrivere. Ma, a questo punto, dopo il finale di stagione da vivere tutto d’un fiato.

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