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GENOA, ITALY - OCTOBER 31: Riccardo Sottil of Fiorentina (left) celebrates with his team-mates Domilson Dodo and Riccardo Sottil after scoring a goal during the Serie A match between Genoa and Fiorentina at Stadio Luigi Ferraris on October 31, 2024 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
"Oggi non ho voluto rischiarlo", ha detto il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino a proposito del suo regista Danilo Cataldi dopo la vittoria dei viola sul Verona un paio di giorni fa. Oltre a svelare qualcosa sulla natura del problema che tiene fermo il numero 32 dalla ripresa del 5-1 rifilato alla Roma ("al tallone"), l'allenatore ha fatto intendere che per il rientro in campo ci dovremmo essere. Infatti, se non ha voluto rischiarlo, significa che avrebbe potuto farlo, che Cataldi, in caso di estremo bisogno, avrebbe potuto scendere in campo. Se la nostra lettura è corretta, allora due settimane in più dovrebbero essere sufficienti per vedere l'ex Lazio nuovamente in campo a Como, alla ripresa del campionato.
Il rientro di Cataldi sarebbe di un'importanza notevole, visto che senza di lui la Fiorentina ha ottenuto comunque solo vittorie in campionato, ma successi un po' meno netti, più sporchi, non per questo meno validi. In più, un Cataldi in meno e un Mandragora appena rientrato dal suo, di infortunio, hanno costretto Palladino a ricorrere all'arretramento di Bove, che invece fino alla gara contro la Roma aveva brillato in posizione defilata sull'ala sinistra. Arretrando e accentrando Bove, l'esterno del campo è stato affidato a Sottil. Con che risultati? Non strabilianti (nessun contributo a gol, tra reti e assist), ma nemmeno da buttare.
Con lui ho avuto un confronto da uomo nel mio ufficio circa un mese fa e da quel momento ha svoltato la sua stagione. Lui è cresciuto molto e adesso si è convinto a dare un qualcosa in più. Può fare di più in fase offensiva, ma sono sicuro che migliorerà.
Così Palladino dopo il 3-1 al Verona. "Ha svoltato, può fare di più, migliorerà". Non ci siamo ancora, ma se vogliamo ridurre tutto ai minimi termini, l'indisponibilità di Cataldi non ha inciso sulla classifica e ha permesso di recuperare Sottil su livelli accettabili, dopo che ad un'estate da prima scelta aveva fatto seguito un periodo in ombra. Ad Empoli, per esempio, gli era stato preferito Kouamé con Bove accanto a Cataldi nel mezzo. Ora, invece, lui è il vice Bove come Ikoné è il vice Colpani. Con il rientro di Cataldi, quasi sicuramente rivedremo Sottil inizialmente in panchina; ma arriverà presto una nuova occasione, e la strada è tracciata. Creare pericoli, situazioni, fino a tornare a quel magico mese nella primavera del 2024 quando solo un infortunio è stato in grado di fermarlo. La Fiorentina, ora, può aspettare che Riccardo completi il suo percorso di ritorno a quel livello lì.
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