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Caro Jovic, anche i “trampolini di lancio” vanno meritati

Jovic
Dire che le parole dell'attaccante ex Real al portale serbo ATV non sono piaciute è un eufemismo...

Alessandro Bracali

Chiariamolo subito: la Fiorentina in questo particolare momento della sua storia non sta attraversando un momento indimenticabile. In campionato sta arrancando - per fortuna è arrivata la vittoria di La Spezia a dare una mano alla classifica - ed è lontana, almeno al momento, dal confermare la propria candidatura ad un piazzamento europeo. In Conference League ha ottenuto dopo un inizio stentato il pass per il passaggio del turno, con lo spettro, però, di un nuovo playoff da affrontare (sperando che giovedì sera la situazione sia diversa) prima degli eventuali ottavi di finale. Dunque, i viola ad oggi non rappresentano sicuramente una squadra di prima fascia a livello nazionale ed i primi a saperlo sono ovviamente i tifosi. Ma definire un club come la Fiorentina un trampolino di lancio sembra più una mancanza di rispetto proprio verso quei tifosi, che quest'anno stanno assistendo spesso, peraltro, a prestazioni non proprio indimenticabili.

Il rendimento di Jovic

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Luka Jovic si è reso protagonista di giornata con alcune dichiarazioni rilasciate al portale serbo ATV. Arrivato dal Real Madrid con l'obiettivo di tornare ad essere un calciatore vero, dopo tre stagioni complicate, fin qui è sceso in campo diciotto volte: undici in campionato, cinque in Conference League più le due del playoff contro il Twente. Sei i gol realizzati, di cui solo due in campionato, contro Cremonese ed Inter. Di lui si sta parlando più per quello che fa e dice, piuttosto che per le sue giocate in campo. Era stata appena chiusa la polemica per le sue esultanze a dir poco contraddittorie contro nerazzurri e Basaksehir, che ecco arrivarne un'altra: "Tutti sanno che ho fatto sacrifici economici per venire qui. La Fiorentina è un buon trampolino di lancio per tornare alla mia vecchia forma ed andare di nuovo in un grande club". Le sue parole odierne lasciano sicuramente l'amaro in bocca, specie perché arrivano da un calciatore che a Firenze deve ancora dimostrare tutto. Vedremo nelle prossime partite se Jovic saprà mostrare il suo vero valore o se preferisce le apparenze, e le parole, ai fatti. Anche perché da un buon rendimento del serbo a trarne vantaggio sarebbe in primo luogo la Fiorentina. Che è l'aspetto che ci interessa sicuramente di più.

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