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Beltran preso nel mezzo. Olimpiadi, Pradè, Palladino: sarà un inizio in salita

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Le parole di Palladino oggi hanno risuonato forte e i dubbi su Beltran sono tanti e di natura varia: sicuramente la partenza dell'argentino sarà in salita
Tommaso Ormini

"Non è un cane, non è un lupo". Come il famoso cane-lupo dei cartoni Balto, anche Lucas Beltran è stato preso nel mezzo, soprattutto dopo le parole di oggi di Raffaele Palladino. L'attaccante argentino della Fiorentina (uno degli acquisti più onerosi della sua storia) è stato uno dei protagonisti nella conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore, e il dubbio sul ruolo, non di certo una novità a a Firenze, farà molto discutere la piazza e il tecnico. "Ha caratteristiche importanti, può giocare dietro la punta o essere la punta lui stesso". Fin qui tutto ok, però le parole al miele di Palladino su Sottil e Nico, la ricerca spasmodica del grande attaccante e un modulo che, di punte, ne prevede soltanto una (3-4-3 come base di partenza) sono elementi che fanno slittare verso il basso Beltran nelle gerarchie.

Ci si mettono anche le Olimpiadi di mezzo....

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Sicuramente il ragazzo classe 2001 sarà orgoglioso di rappresentare la propria nazionale alle prossime Olimpiadi, questo però può essere un'arma a doppio taglio per lui. Disputare al meglio la competizione potrà ancor di più mettere in risalto il giocatore e le sue qualità, ma la completa assenza alla preparazione estiva con la squadra può far ritardare di molto l'inserimento nei nuovi dettami tattici di Palladino. La competizione terminerà il 10 agosto, con l'argentina tra le favorite per la vittoria finale. Il calciatore è atteso con il gruppo squadra 3 giorni dopo, a poco meno di una settimana dall'avvio del campionato.


"L'obiettivo è il grande attaccante", parola di Pradè

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Si, Palladino ha detto che può giocare da prima punta, ma il primario obiettivo della Fiorentina sul mercato, come ammesso dallo stesso direttore Pradè, è quello di comprare (finalmente) un grande attaccante. Tutti questi dettagli, messi insieme, fanno capire che l'inizio di stagione di Beltran non sarà semplice. Ovvio, le cifre non vanno scordate. I milioni che la Fiorentina ha speso per portarlo a Firenze sono 25, 12,5 di parte fissa più altri 12,5 sotto forma di bonus, e sicuramente la società tutto vorrà tranne che non sfruttare al massimo l'investimento effettuato l'estate scorsa. Il rischio di essere un grande dodicesimo uomo c'è, il che non deve essere per forza visto come una cosa negativa. Nel calcio moderno non esistono più l'11 titolare e la panchina nella distinzione netta ereditata dal passato. Con le (ennesime) tante partite che dovrà affrontare la Fiorentina nella prossima stagione serviranno almeno 17/18 titolari, e Beltran sarà sicuramente uno di questi. Servirà un gran lavoro di Palladino per far funzionare al meglio di tutto. Una cosa è certa: meglio avere il dubbio per la troppa abbondanza che avere le scelte contate.

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