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Il doppio ex

Avramov a VN: “Drago-Terracciano? Due top. Italiano come Gasperini”

Avramov a VN: “Drago-Terracciano? Due top. Italiano come Gasperini” - immagine 1

Il doppio ex di Fiorentina e Atalanta gioca in anticipo la sfida del "Franchi": Vlada Avramov vede così la partita casalinga con la Dea

Paolo Poggianti

Nell'avvicinamento a Fiorentina-Atalanta ci siamo fatti aiutare da Vlada Avramov. L'ex portiere serbo ha militato in entrambe le compagini, nella sua lunga esperienza in Serie A. A Firenze ha ricoperto il ruolo di vice Frey, tra il 2006 e il 2011. Mentre ha militato tra le fila della "Dea" nella stagione 2014/2015, in quella che è stata la sua ultima esperienza nel nostro calcio. Ritiratosi nel 2016, attualmente riveste il ruolo di preparatore dei portieri nell'Honvéd, squadra di Budapest che milita nel campionato ungherese. Il doppio ex della sfida ci aiuta a inquadrare meglio la partita del Franchi, in un'intervista esclusiva concessa a Violanews.com.

Salve Vlada, come si trova nella sua nuova veste di preparatore dei portieri?

Ho iniziato nello staff di Prandelli a Dubai (nell'Al-Nasr, stagione 2017/18 ndr). Sono già alla quinta esperienza, con Brescia, Rizespor e due volte Honvéd. Sinceramente amo più questo lavoro di quando facevo il portiere. Qua posso insegnare, sia le cose che facevo bene, sia quelle che ho sbagliato. Ho ottenuto la licenza col corso a Coverciano, prima o poi tornerò in Italia.

Domani Dragowski tornerà a difendere i pali della porta viola, che ne pensa del dualismo fra il polacco e Terracciano?

Dragowski è stato fuori per tre/quattro mesi. Terracciano ha giocato benissimo nel frattempo ed ha preso il suo posto, comportandosi bene. È normale che adesso il titolare sia lui. Il polacco resta comunque un portiere fortissimo, ha solo bisogno di più partite perché è stato fuori troppo a lungo. Sono entrambi grandissimi portieri che la Fiorentina merita di avere. I viola hanno sempre avuto dei "numeri uno" fortissimi.

Nella sua esperienza fiorentina viene in mente l'era di Frey, con lei a fare da °12 alle spalle del francese...

Quando davanti a te hai uno così forte, è difficile anche solo pensare di giocare. Non era facile sostituire Seba o giocare dopo di lui, c'era una pressione altissima. Ogni partita era il migliore in campo, era sempre decisivo. Dopo di lui nessuno ha fatto così bene, lo stesso Neto non iniziò benissimo...

Che ne pensa, invece, del momento che sta attraversando l'Atalanta di Gasperini?

È una squadra sempre pericolosa. Gasperini è un grande allenatore, la fa giocare benissimo a calcio. La Dea è arrivata a quel livello, grazie a lui. Quando è arrivato, ha cambiato tutto. Il suo lavoro è evidente. Domani sinceramente tifo Fiorentina. Sono doppio ex, ma spero vincano i viola.

Italiano è l'allenatore giusto per riportare la Fiorentina ad alti livelli?

È un allenatore giustissimo per la Fiorentina, ha fatto bene fin dall'inizio. La squadra gioca un bel calcio, ha vinto contro l'Atalanta che gioca abitualmente le Coppe europee. Spero che Italiano possa fare a Firenze quello che Gasperini ha fatto a Bergamo. Per riportare la Fiorentina a giocare in Champions League.

*L'INTERVISTA PROSEGUE SOTTO LA FOTOGRAFIA*

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Ritiene possibile che possa tornare in Europa, già al termine di questa stagione? Magari attraverso la Coppa Italia, dove l'avversario sarà la Juve...

Che partita sarà quella di Firenze...mamma mia: vorrei vederla allo stadio. Spero che la Fiorentina centri l'Europa, lo merita Firenze, una città bellissima come non ce n'è in Italia. Ho vissuto anche a Cagliari, dove c'è un mare fantastico, ma non è paragonabile alla bellezza di Firenze. I fiorentini meritano l'Europa, che sia attraverso il campionato o passando dalla Coppa Italia.

Che ne pensa della cessione di Vlahovic alla Juventus, se la aspettava?

So che fa male a tutti che lui sia andato alla Juve. Ad esempio Jovetic andò in Premier, nonostante lo volessero i bianconeri. Se torna a Firenze, tutti gli vogliono ancora bene. Sono scelte di un giocatore che non posso commentare. L'unica cosa che mi ha dato fastidio è l'andare oltre con gli insulti. Negli striscioni che contenevano l'epiteto di "zingaro": non offendono solo lui, ma anche gli altri giocatori slavi della Fiorentina. Successe la stessa cosa proprio a Bergamo un anno fa, con lo stadio che offendeva Vlahovic. Non credo che sia ignoranza, è una cosa grave. Non è stato il primo ad andare alla Juve: lo hanno fatto Bernardeschi, Neto che si trasferì gratis. Il brasiliano andò in scadenza, su Vlahovic la Fiorentina ha guadagnato. I soldi adesso li ha incassati, mentre la società nel caso di Neto ci rimise molto. Gli unici che non sono contenti, giustamente, sono i tifosi viola. Menomale che Piatek sta facendo i goal...

Tra Piatek e Cabral chi vede avvantaggiato nel raccogliere l'eredità di Vlahovic?

Non conosco molto Cabral, mentre Piatek sì, già da anni. È un grande attaccante, è uno che fa goal. Come per un portiere è importante che sappia parare, più che saper giocare coi piedi. Per un attaccante è la stessa cosa: conta se fai goal, non come la butti dentro.

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