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Atteggiamento, gruppo e singoli: tutte le accuse “interne” a Palladino

palladino pezzo
Una Fiorentina in crisi, che non sembra riuscire a ripartire. Il nome sul banco degli umputati è quello di Palladino, non mancano le critiche
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

L'allenatore è un mestiere complesso. I meriti spesso sono attribuiti ai giocatori, soprattutto se le cose vanno bene. Nei momenti difficili invece il tecnico è il primo imputato, e le colpe spesso vergono tutte in un unica direzione. In sostanza è quello che sta succedendo in casa viola. Dopo le 8 vittorie di fila Palladino è stato quasi portato in trionfo, mentre adesso occupa l'altro lato della luna. Ma la pressione sull'ex Monza non arriva solo dall'esterno, anzi, sembra proprio che il clima viola sia teso soprattutto all'interno. Le parole di Pradè di ieri sono solo l'ultimo dei campanelli d'allarme emersi in questi mesi

Atteggiamento

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Le dichiarazioni di Daniele Pradè non sono state banali. Il dirigente viola ha voluto richiamare la squadra, con parole indirizzate soprattutto agli scontenti. Questa è la parola chiave. Pradè non si è soffermato sul tecnico e sulla sua posizione chiaramente, ma la sua tesi è sembrata molto diversa da quella di Palladino. A fronte del: "Chi ha il mal di pancia lo dica" del ds, ha risposto proprio Palladino: "Folle pensare che si sia rotto qualcosa". Pradè anche dopo la gara contro il Napoli aveva sottolineato i troppi errori in casa viola, oltre alla mancanza di quell'umiltà che aveva contraddistinto la squadra


Gruppo

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Il secondo tema è quello dello spogliatoio. Sono passate un po' in sordina, ma anche le dichiarazioni di Luca Ranieri nel post gara hanno certamente una loro valenza: "Prima eravamo un unico blocco, adesso facciamo qualche rincorsa in meno. Qualcosa non va". Parole che sembrano meno pesanti di altre, ma che denotano che qualcosa all'interno dello spogliatoio non vada. Ranieri è il capitano della Fiorentina, ed anche la sua visione sembra diversa da quella di Palladino. Lo stesso Kouamè, nominato capitano ad Empoli (il 29 settembre), aveva sottolineato che qualcosa nel gruppo non funzionava: "dobbiamo passare la palla a chi sta messo meglio, questo non lo stiamo facendo"

Singoli

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Tornando al primo punto, la parola chiave di Pradè è stata scontenti. Difficile capire a chi si riferisse l'ex Roma, e non entreremo nel merito. Basandoci su quello che sappiamo la "vecchia guardia" del corso Italiano ha subito un declassamento dal nuovo tecnico. Il caso Biraghi-Palladino è noto a tutti, così come Quarta, che nel suo post di addio ha comunque lasciato lì un: "non era quello che immaginavo 6 mesi fa quando ho rinnovato" un po' sibillino. A questo si aggiungono i nuovi acquisti estivi, Pongracic e Gudmundsson. Il primo è sostanzialmente sparito, mentre Gudmundsson fatica moltissimo in campo. Anche la loro gestione è una delle accuse fatte al tecnico viola. Sono tanti gli aspetti che convergono nella direzione opposta rispetto a quanto comunicato da Palladino nelle sue conferenze stampa. Per risalire la china servirà ritrovare un unione che in casa Fiorentina sembra perduta

Palladino

 

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