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Atalanta-Fiorentina, pagelle VN: Kouamé ci prova, chi ha visto Barak e Rolly?

Filippo Caroli

TERRACCIANO 6,5 - Scellerata l'uscita alla mezz'ora con cui buca il pallone e su cui Quarta deve mettere una pezza. Poi cresce esponenzialmente quando l'Atalanta si rende più pericolosa. Ottimo l'intervento su Maehle a tu per tu. Che sia il portiere titolare ormai non è più un mistero.

VENUTI 5 - Soppy non è proprio il cliente più facile del campionato ma lui, tutto sommato, tiene botta, anche se senza brillare. Imperdonabile, però, il posizionamento sul vantaggio orobico. Non pervenuto in fase offensiva. Dal 67' Terzic 6 - Schierato a destra, in 5 minuti si rende più pericoloso di Venuti mettendo dentro un cross molto insidioso

QUARTA 6 - Passetto indietro rispetto a quanto visto col Verona. Qualche disattenzione di troppo nei primi 45' anche se, con Igor, tiene a bada alla grande l'attacco nerazzurro. Troppo morbido quando va a contrasto su Muriel in occasione dell'1 a 0. E in partite come questa i dettagli fanno la differenza. Dall' 85' Duncan SV.

IGOR 5,5 - Così come il proprio compagno di reparto, chiude tutti gli spazi con autorità nei primi 45'. Poi resta inspiegabilmente a guardare sul cross di Muriel per Lookman che insacca. Tiene su la baracca quando i padroni di casa crescono di condizione.

BIRAGHI 5,5 - Ordinato dietro, meno propositivo del solito davanti. Prova a impensierire l'Atalanta con un paio di palloni da fermo.

BONAVENTURA 6 - Un po' ingenuo in avvio quando perde un pallone pericoloso e si becca il giallo. Da lì in poi gioca col freno tirato. Ci mette qualità ma l'intensità di Koopmeiners e De Roon mette in difficoltà anche lui.  Dal 67' Amrabat 6 - Italiano lo butta dentro riproponendo la soluzione del doppio play. Più dinamico rispetto a Mandragora, ma entra nel momento più difficile del match.

MANDRAGORA 5 - Per carità, tecnicamente è fra i più puliti e gioca sempre a due tocchi. Ma non è un fulmine di guerra, non fa filtro, non cerca mai la giocata in verticale. Un po' (eufemismo) pochino.

IKONÉ 5 - Qualche giocata  in velocità nella prima frazione. Fa ammonire Scalvini con una sgasata delle sue. Poco altro, ma conferma di essere in crescita, almeno questo.

SAPONARA 6 - Contro un cagnaccio come Hateboer è costretto a svariare sul fronte offensivo per far emergere il suo tasso tecnico. Impegna Sportiello al 20' con una rasoiata velenosa. Il fiato è quello che è, ma la classe è cristallina e quando può dialoga con Kouamé fra le linee. Dall' 86' Cabral SV.

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