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In bocca al lupo

Assenze chiave e cessioni ostiche. Perché il mercato di gennaio sarà durissimo

Barone Pradè
la dirigenza viola è chiamata a rispondere presente in un mese di gennaio che sarà durissimo per le esigenze della squadra
Filippo Caroli Redattore 

"Nord sud ovest est / E forse quel che cerco neanche c'è". Cantano così gli 883, in uno dei loro più famosi capolavori. Ecco, potremmo eleggere questo bellissimo pezzo degli anni '90 a colonna sonora ufficiale del mercato di gennaio 2024 per la Fiorentina. Già, perché la sessione ormai alle porte si preannuncia come una delle più difficili in casa Viola nella storia recente. DI criticità in casa gigliata ce ne sono diverse. La prima, preminente, è dover fare i conti con la prolungata assenza del miglior giocatore della rosa, Nico Gonzalez, fermato da un infortunio che rischia di lasciarlo fuori dai giochi per un mese abbondante, saltando a piè pari la Supercoppa Italiana. A questo va aggiunta l'assenza di Kouamé e Nzola durante lo stesso periodo per la Coppa d'Africa. E gli esterni visti in campo col Verona di certo non fanno ben sperare...

Identikit

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La Fiorentina, e non da oggi, è alla ricerca di un esterno. I nomi sul piatto sono molti ma è piuttosto difficile individuare un profilo che soddisfi le richieste e le esigenze del club. Serve un esterno che sia capace di non far rimpiangere troppo Nico Gonzalez ma che, al contempo, possa 'farsi da parte' quando poi l'argentino rientrerà a regime. Via dunque dal casting l'evergreen Berardi, con cui l'argentino si pesterebbe inevitabilmente i piedi e che, comunque, presenta ancora un costo del cartellino molto alto. La verità, è che il profilo ideale sarebbe quello di un esterno capace anche di interpretare il ruolo di centravanti per sopperire anche alle contemporanee defezioni di Nzola e Kouamé. Il nome ideale, in tal senso, sembrerebbe quello di Dia, non fosse altro che la sua convocazione col Senegal appare quasi scontata...


Cessioni dure

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A questo ci aggiungiamo l'evidente sovrannumero che caratterizza il reparto avanzato viola in questo momento. La situazione attuale e del prossimo futuro è certamente emergenziale, ma cosa succederà quando saranno rientrati tutti i calciatori? Soprattutto se poi la Fiorentina avrà deciso di inserire una o due pedine sul mercato. La sensazione è che prima la società abbia bisogno di chiudere qualche operazione in uscita e, con forte probabilità, almeno uno fra Ikoné, Sottil e Brekalo uscirà. Il problema è che si tratta di calciatori che percepiscono un ingaggio piuttosto elevato e che sono di difficile collocazione sul mercato visto anche il rendimento non eccelso. Quello più appetibile sulla piazza, visto anche l'esiguo esborso di denaro per acquistarlo, potrebbe essere proprio Josip Brekalo. In ogni caso, l'imminente sessione di mercato sarà un banco di prova notevole per l'attuale dirigenza.

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