Perché manca Castrovilli
—Gaetano Castrovilli, 27 anni, una degli ultimi centrocampisti completi che il nostro calcio ha sfornato, calciatore che sa fare tutte e due le fasi, dotato di ottima tecnica e forza fisica, vede abbastanza bene la porta, dotato di un tiro potente da fuori area. Onestamente non sarei mai arrivato ad una rottura con un ragazzo cosi, sposato con una ragazza fiorentina, da tanti anni inserito nella citta' e nel gioco di Italiano. Mi metto con calma a vedere la rosa della squadra e di centrocampisti completi noto solo la presenza di Giacomo Bonaventura, il resto sono calciatori da 5,5 /6 in pagella, difficilmente forniscono prestazioni sopra le righe (a parte Arthur che ha un altro ruolo). La partita di Torino, i nostri dirigenti. la dovrebbero stendere su un tavolo e analizzarla bene, ha mostrato tutte le lacune nella compsizione dell'assortimento tecnico. Tanti prestiti per riempire il carrello della spesa ma che per stare nel calcio che conta non servono a niente. Ecco perche' da quando e' venuta fuori la notizia della cessione di Castrovilli ci sono rimasto tanto male, perche' comprare un calciatore con le caratteristiche di Gaetano ci vogliono minimo 30 milioni, e abbiamo capito che sono spese fuori budget. Spero per prima cosa che si riprenda bene di salute e che magari ci dia una mano in questo finale di stagione, il ragazzo e' una persona timida, educata e riservata, gli auguro ogni bene per la sua carriera, nutro una piccola speranza che possa rinnovare con la Fiorentina, allo stadio mi piace tifare calciatori del suo spessore. Gli fu concessa anche la maglia numero 10, tanto che speravo si trasformasse in Castrognoni, cio' fino ad adesso non e' avvenuto ma spero sempre in un miracolo Italiano ( spot usato da qualche politico nostrale).
Domenica arriva la Roma
—Mai una partita banale, per i piu' vecchi ricordo quel 18 dicembre 1983, giornata di violenti scontri che porto' alla chiusura degli Ultras Viola 1973, incontro ad alto rischio tra due tifoserie che non si sopportano da sempre, forse perche' tremendamente simili, solo nella finale a Roma di Coppa Italia nel 1975 ci furono dei contatti in quanto i romanisti facevano il tifo per la Fiorentina e contro il Milan. Due tifoserie che insieme ai loro colori incarnano i monumenti delle due splendide citta' che rappresentano. Anche nella classifica di sempre la storia dei due club e' molto simile, da piccolo ricordo che la Roma aveva Cordova e noi Antognoni, fino agli anni 80, quando vincemmo lo scudetto noi nel 1982 e loro nel 1983. Squadre che hanno visto giocare tra le loro fila dei veri fuoriclasse ma che da sempre si riconoscono nelle loro due bandiere di sempre, Bruno Conti e Giancarlo Antognoni. Domenica sera sara' una gara condizionata dagli impegni di coppa, Uefa e Conference, difficilmente mi piace firmare per un risultato ma visto la forma della truppa di De Rossi, non disdegnerei neanche un pareggio.
Il personaggio che piu' mi viene in mente quando si parla di Fiorentina Roma, e' Roberto Pruzzo, il quale ha fatto la storia della squadra giallorossa per poi escluderla dalle coppe nello spareggio giocato contro di noi a Perugia , su cross di Roberto Baggio, che adesso imperversa sulle radio e tv toscane per raccontatare le vicende viola, sembra un pesce d'aprile, lui se lo puo' permettere perche' nato nel giorno del Nostro Natale, il primo aprile 1955...... Bravo Roberto!!
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