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Amrabat e poi Gonzalez: ma è davvero possibile che se ne vadano a gennaio?

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Il consueto commento del giovedì di Enzo Bucchioni in esclusiva per Violanews. In evidenza le ultime voci di mercato

Enzo Bucchioni

Dopo Amrabat anche Nico Gonzalez è finito sotto i riflettori del calciomercato, ma ci sono possibilità che vadano via davvero a gennaio? Cerchiamo di capire.

Intanto, questi sono giocatori di alto livello, il marocchino esaltato dal mondiale, nessuno deve meravigliarsi, sappiamo come funziona il multicolore mondo degli intermediari e dei procuratori con le notizie suggerite e le trattative sempre aperte o quasi. Il tema non sono le voci, le presunte offerte, i rumors messi in giro da destra e da sinistra, ma cosa vogliono fare la Fiorentina in primis e i due giocatori in seconda battuta.

Non voglio tranquillizzare nessuno, ma a ieri sera, ripeto fino a ieri sera (il timing nel mercato è fondamentale), nessuno dei due giocatori ha fatto capire alla società di gradire i corteggiamenti, nessuna società ha ancora chiamato la Fiorentina per sottoporre proposte di acquisto e in ultima battuta la società viola non ha intenzione di vendere i due giocatori a gennaio.

Ora qualcuno obietterà: ma se dovesse arrivare un club con assegni mostruosi e robe del genere?

Come ho appena scritto la società non vuole vendere, ma conviene ragionare sui fatti e non sulle ipotesi o sulle eventualità.

Se dico che i due resteranno a Firenze non solo mi sbilancio, ma ho letto segnali chiari o meglio non ci sono proprio segnali che possano far pensare il contrario. La situazione, del resto, è ben diversa da quelle sempre citate dai Soliti Noti e sbandierate dai Viola Contro che portano a Chiesa e Vlahovic. Entrambi volevano fortemente andar via e avevano il contratto vicino alla scadenza con grande forza contrattuale per i giocatori e debolezza della società. Come vi dicevo per Nico e Amrabat è tutto diverso. Ma scindiamo le due situazioni e cominciamo a parlare di Nico Gonzalez che secondo Radiomercato sarebbe nel mirino del Leicester che gli offrirebbe quattro milioni d’ingaggio con 33 milioni per la Fiorentina.

Nico, Italiano ha una missione

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Come vi anticipavo nell’editoriale di martedì, nei giorni scorsi c’era stato un colloquio lungo e franco fra l’allenatore e Nico. Italiano ha cercato di capire le intenzioni del giocatore reduce da un periodo-no, ha voluto stimolarlo, fargli capire che deve reagire, che ha tutto per diventare dominante e un idolo a Firenze, anche un campione. Le risposte di Nico sono state positive, Italiano ha avvertito la volontà, l’attaccamento, l’amor proprio e anche il carattere giusti per ripartire a Firenze e con la Fiorentina. Il ritorno in campo di sabato scorso, il rigore, le lacrime e la maglia sul cuore lo hanno dimostrato. Italiano lo ha confermato anche ieri in conferenza stampa e dopo lo spezzone di sabato scorso Nico Gonzalez sarà in campo anche oggi con la Sampdoria per aumentare il minutaggio e ritrovare la forma ideale. Si tratta di capire se partirà titolare per giocare un tempo soltanto o se entrerà a gara in corso. Comunque giocherà.

Il fatto che Nico non stia pensando al mercato invernale è un dato. Qualcuno di sicuro obietterà: dei giocatori non bisogna fidarsi, fanno solo i loro interessi. Su questo possiamo concordare, su Gonzalez non ho elementi, ma c’è un particolare che non può sfuggire: mai come in questo caso per andar via (ammesso e non concesso) dovrebbe avere l’ok della società.

Nico Gonzalez ha un contratto fino al 2026, non è blindato ma quasi. Guadagna 2,6 milioni, è il giocatore più pagato della Fiorentina. Quasi impossibile fare le pressioni e adottare strategie simili a quelle dei due che se ne sono andati alla Juve.

Ribadisco: mi sento di dire che Nico a gennaio non si muove.

In estate non lo so. Ma la Fiorentina e Nico sanno benissimo di avere lo stesso obiettivo in comune: fare bene oggi per un futuro ancora migliore. L’argentino è consapevole di poter rendere di più, deve raccogliere la sfida che gli ha lanciato Italiano, gli stimoli giusti e sa che se riuscirà a fare sei mesi alla grande non ci sarà soltanto il Leicester, volendo potrà andare a guadagnare molto di più oppure decidere di restare a Firenze se Rocco vorrà fare una Fiorentina più forte.

E Sofyan...

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Passando a Amrabat, anche lui nonostante qualche sollecitazione e qualche ipotesi futura arrivata dal suo entourage a ridosso dei mondiali, non ha mai manifestato l’intenzione di andar via da Firenze. La situazione contrattuale per lui è leggermente diversa da Nico, ma la scadenza del contratto fissata per il 2024 con opzione per il 2025 a favore della Fiorentina, non lascia spazio a soluzioni unilaterali o a forzature di sorta. Amrabat guadagna circa 1,8 milioni e magari l’obiettivo nell’immediato potrà essere quello di alzare l’ingaggio. Ma se ne occuperà direttamente Rocco Commisso che stasera è annunciato in tribuna, appena arrivato a Firenze. Amrabat è il pupillo del presidente che punterà all’allungamento del contratto fino al 2027 con opzione per il 2028 e ovvio aumento attorno ai due milioni e mezzo.

Dopo che il Liverpool sembra aver mollato la presa, ieri dalla Spagna è arrivata l’ipotesi di un interessamento dell’Atletico di Madrid smentito da più parti. Comunque, anche in questo caso, direttamente alla Fiorentina non è ancora arrivata alcuna proposta. Non c’è stato contatto alcuno.

E la volontà del giocatore è quella di fare anche in campionato con la Viola prestazioni straordinarie come quelle viste ai mondiali.

Oggi tornerà in campo per la prima volta dall’inizio e partirà la “seconda vita” del marocchino che è entrato nella Top 11 dei mondiali con grande merito e oggi ha grande energia e autostima a mille.

Come si vede, a ieri sera, la situazione fa ovviamente discutere, ma non ci sono basi e neppure elementi per seguire piste che portano all’addio. Bolliamole come idee di mercato. Fra l’altro diciotto giorni mi sembrano pochi per mettere in piedi operazioni del genere che, nell’eventualità, imporrebbero comunque nuovi acquisti alla Fiorentina.

E’ chiaro che Rocco Commisso in questi giorni parlerà con tutti i giocatori e con l’allenatore, come suo solito, cercherà di capire e di valutare, ma non ha nessuna intenzione di mandar via o di dare via libera a giocatori importanti.

Proprio il punto sul mercato, anche in entrata, si farà con Rocco, ma non dovrebbero esserci grosse novità neppure in entrata. La Fiorentina ha liquidità, osserva e controlla diversi giocatori, se dovesse capitare una grande opportunità last minute la coglierà, ma oggi non ci sono obiettivi caldi.

Caso mai c’è da sistemare Benassi dopo Maleh e Zurkowski e capire se Venuti vorrà andar via ora e non a giugno.

Capitolo Sampdoria

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Per la gara di stasera trattasi di occasione da sfruttare. La coppa Italia deve essere un obiettivo della Fiorentina, andare avanti il più possibile un’idea per puntare a un trofeo e all’Europa. Purtroppo le assenze sono tante. L’infortunio muscolare a Cabral non ci voleva e non è un modo di dire. Salta così l’idea di far giocare 4-5 partite di fila da titolare al brasiliano che nella prima aveva fatto bene con grande gol e nel primo tempo contro il Sassuolo s’era mosso con continuità. Sembrava pronto a togliersi di dosso un anno grigio e invece riecco la sfortuna. Chi giocherà? Rebus in porta. Gollini da separato in casa o Cerofolini? In difesa Terzic a sinistra, Quarta e Igor in mezzo, a destra Venuti se sta bene. In mezzo Amrabat, Bianco e Barak. Davanti Ikonè, Jovic e Kouamè, a meno che Italiano non voglia provare Castrovilli sull’esterno, alla Saponara tanto per capirci. Di sicuro, come detto, vedremo anche Nico e attenti al giovane Distefano che piace molto.

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