Carlo Alvino, noto giornalista molto vicino alla piazza napoletana, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni. Alvino ha commentato le notizie delle ultime ore che vedono Gattuso molto vicino alla panchina della Fiorentina. Per ultima, anche una battuta sulla delusione Callejon. Queste sono le sue dichiarazioni:
Da Napoli
Alvino a VN: “Gattuso via da Napoli, è certo. Callejon? Un mistero”
Da Gattuso ed il suo addio a Napoli al feeling che potrebbe avere con Commisso. Abbiamo parlato di tanti temi col giornalista napoletano Carlo Alvino
Alvino, si fa di nuovo largo il nome di Gattuso per panchina Viola, cosa si dice nell'ambiente napoletano?
"Anche a Napoli è arrivata di rimbalzo la notizia di quest'accelerata della Fiorentina. Commisso sembra diventato lo sponsor numero uno di Rino Gattuso. A Napoli si sa che andrà via, è un dato di fatto certo ed acclarato."
Può essere l'uomo giusto per la rinascita Viola?
"Lui è un grande allenatore con enormi margini di miglioramento. Ha avuto delle difficoltà in azzurro e si è un po' perso. Ma quando ha avuto tutta la rosa a disposizione ha fatto giocare un grande calcio al Napoli. Sono dell'idea che abbia accumulato l'esperienza per fare ancora meglio il suo lavoro. Dovesse trovarsi in una situazione simile a quella di Napoli risponderebbe in maniera diversa. La pressione della piazza di Firenze credo sia simile a quella di Napoli, si vive di calcio h24. Rino credo sia adatto alla piazza Toscana. Ripeto, è un allenatore con margini di miglioramento enormi, può soltanto fare meglio di così."
Commisso è un presidente dal carattere simile a quello di De Laurentiis, crede che con Rino ci possa essere sintonia?
"Gattuso ha sempre avuto a che fare con presidenti 'fumantini': Zamparini, tanto per fare un nome. Rocco e Rino sono accomunati dal fatto di essere calabresi, sono due uomini sanguigni. Con De Laurentiis non è scattata la scintilla giusta, però il rapporto fra loro è sempre stato civile pur avendo entrambi un carattere forte. Con Commisso potrebbe avere anche qualcosa in più rispetto al rapporto di lavoro, vista la matrice calabrese di entrambi. Non sarà difficile per tutti e due smussare i propri difetti caratteriali per venirsi incontro."
Le chiedo un giudizio su Callejon, uno che a Napoli ha fatto grandi cose ma che a Firenze non si è praticamente mai visto.
"È il mistero di Fatima (ride ndr). A Napoli ce lo domandiamo spesso avendo conosciuto un altro calciatore sotto tutti i punti di vista. Parliamo di un atleta, un professionista ed un uomo straordinario: sempre il primo ad arrivare agli allenamenti e l'ultimo ad andare via. Non riesco a capire il suo mancato inserimento a Firenze. Quando il Napoli comunicò l'intenzione di non rinnovargli il contratto ci rimasi male. La mia idea è che non si sia ancora ambientato perché ha avuto problemi sia con Prandelli sia con Iachini. Gli auguro comunque, sia per lui che per la Fiorentina, che riesca a far vedere quanto realmente vale. Per un periodo in azzurro fu anche un ottimo finalizzatore. È inspiegabile che alla Fiorentina non sia riuscito a dare neanche il 20% del vero Callejon.
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