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Grande con le grandi...
—Se la Fiorentina è ancora in corsa per obiettivi importanti, lo deve al rendimento avuto contro le sue dirette concorrenti: una vittoria contro l'Atalanta (3-2), un successo 2-1 e una sconfitta 2-0 col Bologna, un pareggio 1-1 a Roma coi giallorossi, una sconfitta sempre all'Olimpico per 1-0 contro la Lazio e la grande vittoria al Maradona, 1-3 sul Napoli. Poi i successi di misura in casa contro il Torino e in trasferta contro il Monza. E infine, ma in realtà in principio, il trionfale 1-4 della prima giornata a Marassi col Genoa. Totale 19 punti in 9 partite, media di più di 2 a partita prima di ieri, che sale, col 2-1 rifilato agli uomini di Sarri, a 22 punti in 10. 2,2 per match. Ampiamente da Europa.
...piccola con le piccole
—Il problema è quando si vanno ad affrontare le squadre che in teoria dovrebbero essere sì insidiose, ma non così tanto dato il loro andamento che le pone in situazioni di classifica interlocutorie se non proprio rischiose. Contro il Lecce un pareggio per 2-2 e una sconfitta per 3-2 in trasferta, contro l'Udinese un sofferto successo 0-2 in trasferta e un pareggio per 2-2 in casa. Contro il Frosinone un pareggio 1-1 in trasferta e un bel 5-1 recentemente in casa, l'Empoli ha espugnato Firenze (0-2) e ottenuto un pareggio per 1-1 in casa, il Sassuolo ha vinto 1-0 e tenuto la porta inviolata per la prima volta dopo quasi 30 partite. Somma punti: 10 in 9 partite, appena più di uno a partita. Il rendimento passando da un blocco all'altro si dimezza, quando invece dovrebbe, sulla carta, accadere il contrario. E allora meglio se la Fiorentina ha, fino all'inizio di aprile, Torino, Roma, Atalanta, Milan e Juventus. Molto meglio.
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