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Quindi, tornando al giochino della formazione, credo che in campo a Praga vedremo sicuramente Terracciano, Dodo, Milenkovic, Biraghi, Bonaventura, Amrabat, Mandragora, Ikonè, Cabral e Nico. Resta solo il secondo centrale difensivo. Già a Roma con l’Inter avrebbe dovuto giocare Ranieri, poi Italiano ha preferito Quarta perché conosce Lautaro, perché ha esperienza internazionale, ma il risultato è stato disastroso. Come sabato contro la Roma. È un momentuccio, ma anche Igor non sta meglio. Se il brasiliano fosse in forma, proprio per la stazza e la fisicità, non avrei dubbi, probabilmente saranno decisivi gli ultimi allenamenti. Ranieri è quello che in questo momento difende meglio, ma ci sono anche controindicazioni per un giovane che ha giocato pochissimo, non abituato a questi livelli di tensione e pressione. Scelta complicata. Comunque una cosa è certa: la Fiorentina farà la partita e cercherà di non far giocare gli inglesi con il pressing e la chiusura delle linee. I viola giocano meglio e questo lo sappiamo, ma ne riparleremo nei prossimi editoriali, come riparleremo dopo il sette del futuro di Italiano.
Il futuro di Italiano
—Non per nascondere qualcosa, se ci fossero notizie ne parlerei, ma siccome non c’è nulla inutile intorbidire le acque in questo momento. Ricordo solo le cose certe. Italiano non ha clausola rescissoria e il suo contratto scade fra un anno. Poi c’è un’opzione a obiettivo per l’anno dopo. Fino a ieri De Laurentiis non aveva contattato né Italiano né Ramadani, sa benissimo, anche se nessuno glielo avesse detto, che fino all’otto è meglio di no. Comunque, per tutto quello appena detto, se il Napoli volesse Italiano dovrebbe chiederlo alla Fiorentina. Ma l’idea del presidente del Napoli, che stima molto Italiano, in questo momento è quella di puntare su un allenatore più esperto, dal nome più pesante solo per un problema di piazza dopo uno scudetto vinto, l’addio di Spalletti e gli obiettivi ancora da centrare in futuro.
La vicenda stadio
—Chiusura per la vicenda stadio. Attendiamo di capire come andrà a finire la gara d’appalto. Continuo a chiedermi dove troverà il comune i cento milioni che mancano a meno che non li tirino fuori quei Signori Nessuno che continuano a stare con la bocca aperta davanti a Palazzo Vecchio in attesa che scenda qualcuno a infilargli dentro una velina scritta dal sindaco in persona personalmente. Gente che sta al mondo perché c’è posto per tutti, aspettando spinte, spintarelle e favori. Anche piccoli, basta anche l’essere considerati. Sapere di essere vivi. Negli ultimi giorni tacciono anche loro, forse l’ansia aumenta.
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