La Coppa Italia e i suoi insegnamenti
—Sappiamo che affrontiamo una partita in cui mentalmente devi essere libero. Se qualcuno dei miei ha avuto un atteggiamento mentale diverso sono convinto l'esperienza ti porta ad affrontarla in maniera diversa. Abbiamo trovato il gol ma abbiamo avuto un blackout. Siamo comunque tornati in partita e se c'è qualcosa che ci portiamo dietro non è il risultato ma come l'abbiamo preparata e giocata
Sulla sfida
—Loro sono fra i più forti e sono in fondo. I valori iniziali sono confermati da parte loro con questo percorso. Hanno valore e giocatori di livello. Però se siamo arrivati qui qualche pregio lo abbiamo. Ci giocheremo le nostre carte, arriviamo carichi e in fiducia. Anche per il girone di ritorno fatto in campionato.
Castrovilli
—Ha avuto un piccolo fastidio e non ha recuperato al massimo. Ci spiace ma non ce lo abbiamo a disposizione
Il trofeo e le altre italiane
—Mi è dispiaciuto vedere Mourinho e la Roma non vincere. Ma ora tocca a noi. La gara è complicata. Poi toccherà all'Inter. Il calcio italiano è in tre finali, sta confermando di essere in crescita. Questo è motivo di orgoglio, cercheremo di fare il possibile per gioire
Le sensazioni
—Ci arrivo non pensando ad altro che alla preparazione della sfida. Cercando di allontanare le emozioni e l'ansia pre gara. Sono il condottiero e devo esser bravo a mettere da parte le emozioni. I ragazzi mi conoscono e la concentrazione è massima. Il mio percorso mi rende orgoglioso, sono felice di questa possibilità. I ragazzi e la società sono stati straordinari. Abbiamo la possibilità di giocarci qualcosa di incredibile. Da Arzignano a Praga per restare nella storia
Gli arbitraggi
—Non so che dire. Avremo un arbitro che conosciamo, lo abbiamo già avuto a Braga, è di livello. Poi anche per loro le gare sono diverse. Speriamo si possa star sereni. Parole di Redknapp? La nostra identità è questa, dall'anno scorso. Conosciamo i nostri pregi e difetti. cerchiamo un calcio propositivo e non speculativo. Cerchiamo di esaltare le caratteristiche dei nostri. Per me i suoi sono complimenti e ce li teniamo stretti
Jovic e Cabral
—Ci sono tante componenti in ballo nella scelta. Si può anche variare in stagione prendendo in riferimento tante varianti. C'è ancora qualche dubbio. Ma entrambi stanno facendo cosa devono: gol e lavorare per la squadra. Potrebbero giocare anche insieme a gara in corso. Ma so che daranno tutto.
Il cuore
—Dopo Basilea il nostro è enorme. Avevamo un solo risultato a disposizione e abbiamo fatto una super partita, sotto tutti i punti di vista. Qui i dettagli fanno la differenza. Se mettiamo tutto in termini di coraggio e qualità possiamo vincerla. Dobbiamo rimettere tutto il nostro cuore
Rice e Paquetà
—Sono sue punti di forza. Rice è un centrocampista completo, bravo tecnicamente, forte, con personalità. Paquetà ha qualità e fa la seconda punta ma svaria anche tanto in campo. Dobbiamo non farlo accendere. Loro due alzano il livello
Previsioni
—Abbiamo provato anche i rigori, non si sa mai. Entrambe le squadre staranno molto attente. Tutti hanno provato a calciare, tranne i portieri, forse.
Amrabat
—Domani si affronteranno centrocampisti di grande livello e prospettiva in mediana. Sono giocatori che se entrano al massimo possono determinare. Sofyan quando sta al 100% è un calciatore con qualità che vorrebbero tutti. Per forza e capacità d'interdire. Mi auguro che entri in campo con queste caratteristiche: cuore, anima e sacrificio. Spero vinca il duello con Rice.
I tifosi e la Fiorentina che serve
—Tutti insieme siamo arrivati qui. Domani noi in campo e loro sugli spalti a spingerci. Dopo le prime due del girone abbiamo trovato equilibrio e abbiamo anche vinto in campi molto caldi. Questo ci portiamo dietro. Domani ne avremo 10mila qui ma ci sarà tutta Firenze a spingerci. Non ci sarà neanche un fiorentino che ci darà una mano. Speriamo di realizzare il sogno
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