Amrabat: “Liga? Uno dei campionati migliori, ma rispetto la Fiorentina”
DOHA, QATAR - DECEMBER 10: Sofyan Amrabat of Morocco applauds fans after the team's 1-0 victory in the FIFA World Cup Qatar 2022 quarter final match between Morocco and Portugal at Al Thumama Stadium on December 10, 2022 in Doha, Qatar. (Photo by Justin Setterfield/Getty Images)
Il marocchino si racconta in un'intervista a Marca
Redazione VN
SofyanAmrabat, centrocampista della Fiorentina rivelazione di questa edizione dei Mondiali in Qatar (GUARDA QUI TUTTI I RISULTATI), ha attirato l'attenzione di molti big club, tra i quali Barcellona e Atletico Madrid. Dei rumors di mercato e non solo ha parlato il giocatore in un'intervista al quotidiano spagnolo Marca, della quale vi proponiamo un estratto.
Sulla riconoscenza alla Fiorentina
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"È un grande onore essere associato a questo tipo di club. In questo momento sto giocando nella Fiorentina. Ho molto rispetto per il mio club, è una grande squadra. Ho un ottimo allenatore e un ottimo rapporto con il proprietario Rocco Commisso, che mi ha portato alla Fiorentina, e anche con Joe Barone e Daniele Pradè. Ho molto rispetto per loro e per il club".
"Ho un grande allenatore alla Fiorentina e non mi piace parlare degli altri. Vero è che anche Simeone ha ottenuto tantissimo nella sua carriera... Ha allenato l'Atletico Madrid per molti anni e mi piace il suo stile di gioco. Ha vinto molto e ho molto rispetto per lui. I giocatori della sua squadra sono fisicamente forti e aggressivi. Mi piace giocare così. Il Marocco simile all'Atletico? Sì, potremmo essere simili. Ho sempre detto che mi piace giocare così. Per quello che penso Atletico e Marocco possono essere simili. Anche uno stile come le squadre di Gattuso. Ogni tecnico ha il suo stile".
Su un possibile futuro in Spagna e sulle passate esperienze del fratello
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"È vero che Nordin ha giocato per il Málaga, per il Leganés... Ci sono stato molto e ho visto tante partite alla Rosaleda. Ci sono grandi tifosi e c'è una grande atmosfera. Il campionato spagnolo è una delle migliori competizioni al mondo. Forte come la Premier League, ma anche l'Italia lo è. Forse un giorno giocherò lì. Ho 26 anni, nessuno sa cosa riserva il futuro".