02:05 min

altri campionati

95 milioni, ma verso il passato “nessun rancore”. Antony, pericolo per la Fiorentina

Redazione VN
Antony parla del suo passato. Il Betis e la Conference League come rivincita personale?

Quattro gol, quattro assist e una ritrovata serenità. Antony si sta riprendendo la scena, stavolta con la maglia del Betis Siviglia (L'ANALISI SULLA SQUADRA DI PELLEGRINI). Il prestito secco dal Manchester United sta dando i suoi frutti: il brasiliano, mai realmente esploso in Premier League, sta vivendo in Liga una sorta di rinascita personale e calcistica.

Lontano dalle pressioni dell'Old Trafford e da una stampa inglese spesso impietosa, Antony ha ritrovato fiducia, ritmo e centralità nel progetto andaluso. Un nuovo inizio dopo mesi complicati, in cui il talento brasiliano sembrava essersi smarrito, incastrato nelle difficoltà dei Red Devils e in un ambiente che non gli ha mai permesso di esprimersi fino in fondo.

Eppure, nonostante tutto, nessuna parola amara verso il passato. Intervistato da ESPN, Antony ha voluto rivolgere un pensiero speciale a Erik ten Hag, tecnico che lo ha lanciato all'Ajax e poi fortemente voluto allo United:

"Erik ten Hag è un allenatore per cui sono molto grato. Mi ha aiutato molto nei Paesi Bassi e anche in Inghilterra, anche se le opportunità non sono arrivate come avrei voluto. Ma quella è una scelta dell’allenatore, non porto rancore né altro. Al contrario, sono molto grato per tutto quello che ha fatto per me, anche per tutte le conversazioni. È un allenatore che sicuramente farà parte della mia storia perché mi ha aiutato molto".


Arrivato a Manchester nell’estate del 2022 per 95 milioni di sterline, Antony ha collezionato 96 presenze con i Red Devils, segnando 12 gol e servendo 5 assist. Numeri modesti rispetto alle aspettative legate all’enorme investimento economico, tanto che oggi – secondo Transfermarkt – il suo valore si è ridotto a 20 milioni.

Attenta Fiorentina

—  

Ora, però, il Betis gli ha ridato un ruolo, un'identità e forse anche un futuro. Perché se questa stagione dovesse chiudersi come è iniziata, la Liga potrebbe diventare davvero il suo nuovo habitat naturale. La Fiorentina osserva con attenzione. Il rendimento ritrovato del brasiliano è un allarme da tenere in grande considerazione in vista della semifinale di Conference League