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Sensazioni da Moena: 14 giorni per sognare?

Fiorentina Moena
Dopo le due settimane di ritiro in Trentino, l'entusiasmo dei tifosi viola sembra esser tornato alle stelle

Niccolò Ghinassi

La Fiorentina ha appena concluso la sua esperienza estiva 2022 in Trentino e, dopo un giugno trascorso tra il nodo del rinnovo di Italiano (arrivato a gloria) e del riscatto di Torreira (non concretizzatosi e che ha fatto storcere il naso a più di un sostenitore gigliato), i viola hanno successivamente intrapreso l'avventura in Val di Fassa arrivando ad avere pressoché da subito una rosa ben amalgamata sulla quale lavorare. Non solo. Anche se probabilmente si dovrà intervenire con calma nelle prossime settimane per rimediare una mezzala e sistemare definitivamente il centrocampo, ad ora si può dire che le trattative concluse dalla Fiorentina hanno riportato una sensazione di ottimismo ed euforia nel popolo viola, che infatti ha risposto presente, anzi presentissimo, a Moena.

Migliaia i sostenitori che si sono avvicendati in Trentino per seguire la squadra, come anche gli abbonamenti venduti ad ora che superano i 15.000 tagliandi. Un entusiasmo arrivato in realtà fin dagli albori di questo torrido luglio, nel quale i supporters gigliati sono stati surriscaldati dagli acquisti, importanti, della società.

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A cominciare da Mandragora, prima operazione dei gigliati in questo calciomercato e prima pedina fondamentale sulla quale ha investito la società dopo l'addio di Torreira. Vincere la concorrenza del Toro non era scontato ed il classe '97 ha dimostrato di avere le idee chiare dichiarando apertamente che vuole arrivare nelle prime posizioni ed in Europa anche in questa stagione (LE DICHIARAZIONI).

Il vero colpo è stato però davanti: Jovic ha surriscaldato un ambiente tiepido, e la sua è una scommessa sulla quale elucubrano e sognano i fiorentini. Vero, la forma deve essere ritrovata ed il feeling con il campo dopo il letargo a Madrid pure, ma la presentazione non è stata certo in punta di piedi, ed i 4 gol del serbo all'esordio nell'amichevole contro il Real Vicenza hanno contribuito a far conoscere il talento di un giocatore che se ritrovato può essere davvero letale. Da gustare la concorrenza con Cabral.

Anche in porta la scelta di Gollini da un'ulteriore sicurezza per la retroguardia viola, con l'ex portiere della cantera gigliata che si contenderà il posto con Terracciano, ed anche qui la concorrenza sarà molto alta. Certo è che con tutti gli impegni di campionato, Coppa ed Europa, la Fiorentina aveva un estremo bisogno di valide alternative, ed anche tra i pali ora ce le ha.

L'ultimo innesto poi, quello di Dodò, scioglie il nodo anche della fascia destra, dove Odriozola si era conquistato la supremazia nella scala gerarchica e dove ora il brasiliano agirà da metronomo alternandosi con Venuti negli svariati impegni stagionali.

Ma la vera forza di questo ritiro trentino è stata quella di avere fin da subito un gruppo compatto, una squadra quasi completa in ogni suo reparto, una società che si è relazionata costantemente con i tifosi in questa torrida estate, e se prima, a giugno, l'ambiente sembrava raffreddarsi per le vicissitudini sopra elencate, adesso possiamo dire che la Fiorentina c'è, le aspettative pure, e se dovesse arrivare anche qualche colpo a sorpresa e non partire qualche tassello fondamentale della scacchiera di mister Italiano (vedi Milenkovic)... allora si che si potrebbe tornare a sognare.

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