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L'attaccante messo nel mirino dalla Fiorentina, Mateo Retegui, ha parlato ai microfoni di SportWeek a poche ore dall'inizio di Euro 2024 dell'Italia. Queste le sue parole sulla esperienza in azzurro:
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L'attaccante messo nel mirino dalla Fiorentina, Mateo Retegui, ha parlato ai microfoni di SportWeek a poche ore dall'inizio di Euro 2024 dell'Italia. Queste le sue parole sulla esperienza in azzurro:
Spalletti mi chiede di aiutare la squadra anche quando non abbiamo la palla, pressando i difensori. Ma io gioco in una posizione in cui la cosa più importante è fare gol. All’Estudiantes sono stato allenato da Gabriel Milito. Mi diceva: “Tu devi far gol. Non so come, ma tu devi far gol, perché hai quello nella testa”. Aveva ragione. Io voglio fare gol sempre. Quando non segno sono arrabbiato. So che non posso riuscirci ogni volta, ma sicuramente ci provo. E un’altra cosa è sicura: siamo una squadra fortissima, possiamo fare grandi cose all’Europeo. Perché siamo forti? Perché lo dice la storia. Siamo campioni d’Europa in carica e quattro volte campioni del Mondo. Chi vuole giocare contro l’Italia? Nessuno. Il dualismo con Scamacca? Io so di dover restare tranquillo, tenere i piedi a terra e lavorare, perché sono molto esigente con me stesso e posso migliorare in tutto. Scamacca ha grandissime qualità per giocare insieme anche ad altri attaccanti, ma non mi piace fare paragoni tra me e lui.
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