Gasperini ha 6 anni meno di te e ha conquistato il primo trofeo...
—"E’ questo che noi italiani abbiamo di sbagliato. Si giudicano gli allenatori per i trofei. Ma perché? Non è che si possa vincere sempre e tutto il lavoro che c’è stato prima vale nulla? Siamo un po' troppo ossessionati dai trofei..."
Perché la decisione del ritiro?
"Prima del Cagliari avevo avuto 2/3 richieste che non si sono mai concretizzate. E mi chiedevo come mai, solitamente alla prima occasione ci si mette d’accordo. Quando è arrivato il Cagliari ho capito che il fato voleva che io chiudessi il cerchio qui. Dentro di me ho detto che volevo concludere bene. A quel punto il cerchio sarebbe stato veramente perfetto: 3 promozioni, 2 salvezze. Sono un uomo fortunato, devo chiudere così. Poi se un domani dovesse esserci una Nazionale, non parlo di quella italiana, che mi fa scattare qualcosa, posso dire di sì. Ma altre squadre di club non le prenderò in considerazione"
Ti stai preparando a cosa succederà nella partita con la Fiorentina? Non so se hai visto Klopp...
"Mi è sembrato che gli siano uscite delle lacrime, io spero di riuscire a trattenerle. Mi auguro che chiunque venga dopo di me abbia il supporto che ho avuto io. Quando sono arrivato all’aeroporto c’erano migliaia di persone ad attendermi. Ho chiesto aiuto ai tifosi perché quando sono arrivato la squadra non era in una posizione di classifica tale da farti pensare che ce la poteva fare. Era giù moralmente, aveva perso autostima. Ho pensato che potevo spingerla, ma il pubblico doveva soffiare dietro. E loro mi hanno ascoltato, riempiendo l’Unipol Domus dal primo giorno. Tutti hanno spinto in un’unica direzione. Da solo, sono sincero, non ce l’avrei fatta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA