Milan, il nuovo stadio sfratta i monaci dell’abbazia: “Azione subdola e letale”

È particolarmente curiosa la storia che troviamo oggi sul Venerdì di Repubblica a proposito del progetto del nuovo stadio del Milan. Il club rossonero sta svolgendo tutti i passaggi per la costruzione del nuovo impianto che dovrebbe sorgere nell'area San Francesco di San Donato, che è già acquistata dal club. ma il progetto non mette d'accordo tutti, soprattutto una comunità di persone che abita a due passi da lì.

"Sfrattati"

Parliamo dei monaci che abitano l’abbazia cistercense di Chiaravalle che, in caso di via libera del progetto, sarebbero costretti ad un trasloco forzato in un'altra area. In ogni caso, lo stadio non sorgerebbe esattamente dove si trova l'abbazia ma ad una distanza di circa 800 metri in linea d'aria. "Il diavolo offre un piatto gustoso, ma avvelenato. La sua azione è subdola, affascinante, intelligente. Ma letale", ha commentato l'abate Stefano Zanobini. Davanti all’Abbazia è stato esposto un manifesto che invita i visitatori a esprimere la loro opposizione via mail. Mail che sono già arrivate copiose all'amministrazione comunale.