Ho conosciuto Alessio nel 1982 pochi mesi dopo che insieme a Massimo Polverini avevamo dato vita a Calciopiù. Era la Bibbia vivente del calcio pratese e dilettantistico. Insieme siamo stati diversi anni ogni lunedì in tipografia da mattina a sera a preparare il menabò di Calciopiù (una volta usava così) che poi veniva stampato a tarda notte. Era un ragazzo semplice tutto dedito al calcio che seguiva ogni giorno della settimana con babbo Silvano che gli faceva da autista. Conoscendo la mia passione per il calcio oltre che per il giornalismo mi aveva 'piazzato' nel suo Calenzano dove mi sono divertito allenando una squadra di giovanissimi che ancora oggi ricordo volentieri. Nel frattempo io avevo lasciato Calciopiù prendendo altre strade e Alessio è rimasto sempre nel suo regno del calcio giovanile e dilettantistico che oggi perde un grande appassionato. Ciao Alessio, riposa in pace. (Saverio Pestuggia)
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